'The Millionairs', incontro con Claudio Santamaria regista del cortometraggio
Cinema / Festival / News - 06 September 2017 16:45
"The Millionairs" è il cortometraggio presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, diretto da Claudio Santamaria
Il cortometraggio “The Millionairs” è tratto dall’omonima graphic novel dell’autore svizzero Thomas Ott, e diretto da Claudio Santamaria: ambientato in un bosco durante una notte, procede con una serie di omicidi collegati tutti da una misteriosa valigetta.
È girato in Calabria: “Mia madre è di quelle parti, delle zone del Parco Nazionale del Pollino, ed ho sempre pensato che la prima cosa che avessi girato volevo realizzarla lì – dice Santamaria all’incontro di presentazione del corto - Sono sempre stato appassionato di fotografia e architettura, mi sono imbattuto nella storia di Thomas Ott. Era senza dialoghi, quindi potevo esprimermi al meglio”.
"The Millionairs" vede nel cast Sabrina Impacciatore, Peppe Servillo, Massimo De Stantis. Giordano De Plano e Fabio Limongi. “Stimo da tempo Claudio. Mi ha illustrato tutto il percorso, dalle fotografie alle illustrazioni. Poi in Italia solo un ruolo su quattro va ad una donna, quindi ho subito accettato il ruolo”.
Il corto è distribuito da Lucky Red, e alla produzione c’è la Gun Film di Gabriele Mainetti: “Claudio è un regista diverso da ciò che si potrebbe pensare: è molto tecnico”, dice Mainetti. Sull’importanza della forma breve afferma che “è fondamentale per arrivare al lungometraggio, sperando che comunque anche i corti possano arrivare sullo schermo”.
Molte agevolazioni per girare nel territorio calabrese sono giunte dal progetto Lu.Ca, ovvero l’accordo di collaborazione tra Calabria Film Commission e Lucana Film Commission. Grazie a tale progetto gran parte dell’assetto dei finanziamenti delle due regioni vengono indirizzati nel settore audiovisivo, investendo sull'occupazione delle varie maestranze. Nelle due regioni sarà anche girata una serie tv ispirata al caso del rapimento del figlio di Paul Getty.
Sull’ispirazione noir del film chiude Claudio Santamaria: “Era di genere che mi ha sempre colpito, perché metteva in luce la parte oscura dell'essere umano. Un circolo vizioso, un'umanità incastrata a ripetere sempre lo stesso percorso. Lo reputo il più grande cambiamento della mia vita”
Il corto andrà in onda sul canale televisivo Studio Universal.
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