Venezia 81. Intervista al regista Claude Lelouch, per il film Finalement

Cinema / Intervista - 04 September 2024 06:00

Una sala cinematografica è il paese più bello del mondo

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Film The Ministry of Ungentlemanly Warfare - video

Come nascono le sue idee?

Io filmo come vivo, sostanzialmente. Nella vita naturalmente ci sono cose che voglio fare, e cose che devo fare. Lavoro da solo a una sceneggiatura, scrivo da solo, poi sono sul set e mi trovo insieme agli attori e mi capita di riscrivere delle scene, dei pezzi sulla base di quello che è il contributo che gli attori mi danno. Per esempio in questo caso c’è stata una delle arringhe che era troppo lunga e io in un attimo l’ho riscritta, perché ci sono le cose che pensiamo e poi ci sono le cose che diciamo. Ci sono le cose che abbiamo voglia di fare, e che invece poi facciamo. Sul set è il momento della verità, il momento in cui non è più possibile barare, il presente ha sempre ragione.

Lei ha conosciuto Dino Ventura e le piace l’Italia?

Sì, è vero è Dino Ventura è di origine italiana e io amo molto l’Italia e se un giorno dovessero sbattermi fuori dalla Francia, un paese che comunque adoro, esiterei tra l’Italie e il Québec.

La colonna sonora e la musica hanno una parte importante nei suoi film?

Sicuramente sì, io sempre detto che la musica è la star di tutti i miei film. Ingaggio prima la musica di tutto il resto, la scelgo con priorità e attiene a quello che è la nostra parte irrazionale, che quindi compensa la nostra razionalità che ci dice che siamo destinati a morire, invece la musica ci rende immortali, in qualche modo fa da contrappunto a quel sistema di valori e mi piace mescolare l'irrazionale e razionale nella vita come nel film. Poi la musica è sempre dolce, non ferisce mai, come invece fanno le parole e quindi dire le cose con la musica ha un suo perché.

Cosa rappresenta il cinema per lei?

Sicuramente una sala cinematografica è il paese più bello del mondo, se il film è un bel film in due ore fa in un viaggio completo in tutta la gamma dei sentimenti dell'essere umano, in qualche modo è una scorciatoia il cinema. È quello che per esempio mi ha fatto amare le donne, mi ha fatto amare il cibo, mi fa amare la pittura, la musica, il teatro. Non è la settima arte, è la prima arte perché in realtà le comprende tutte, comprendente il teatro, la letteratura. Io vivo con una storia d'amore con il cinema che dura da più di 60 anni.

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