Venezia 81, recensione film Los años nuevos: due vite tra scelte e imprevisti

Los años nuevos offre un intrigante sguardo sulla vita di Ana e Oscar, esplorando la metamorfosi dei loro destini attraverso il ripetersi delle celebrazioni di Capodanno, anno dopo anno. La serie si basa su un'idea affascinante: utilizzare il Capodanno non solo come momento di festa ma come simbolo di riflessione e bilancio personale. Questa struttura temporale permette di osservare come piccole scelte possono alterare drasticamente la traiettoria di una vita.

Ana e Oscar sono trentenni in cerca di un rinnovamento personale

Ana e Oscar, entrambi trentenni in cerca di un rinnovamento personale, si trovano a ridisegnare i contorni della loro esistenza a partire da quel fatidico 1° gennaio 2016. La narrazione si snoda attraverso i loro successi e fallimenti, le gioie e le disillusioni, creando un mosaico emotivo che rispecchia il vero andamento della vita: un percorso non lineare ma pieno di ripensamenti.

Tuttavia, mentre Los años nuevos brilla per la sua capacità di evocare riflessioni profonde sulla crescita personale e sul significato del tempo, pecca in un aspetto che potrebbe distogliere alcuni spettatori: l'eccessiva presenza di scene di sesso. Questi momenti, spesso privi di un vero significato narrativo o evolutivo per i personaggi, sembrano più un'esca per mantenere alta l'attenzione che un reale approfondimento delle dinamiche relazionali.

In definitiva, Los años nuevos è una serie che offre molto in termini di introspezione e sviluppo emotivo, fornendo una cornice originale per esplorare come cambiamo nel tempo. Rimane un'opera che potrebbe essere migliorata riducendo gli elementi superflui e concentrando maggiormente l'attenzione sull'evoluzione psicologica ed emotiva di Ana e Oscar.

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