Festival di Venezia 2017, 'Gatta Cenerentola': recensione del film

Cinema / Festival / News - 06 September 2017 18:00

Il film "Gatta Cenerentola" è stato presentato alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in concorso nella sezione Orizzonti.

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Abbiamo guardato il film diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone  e intitolato "Gatta Cenerentola", presentato alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e in concorso nella sezione Orizzonti.

Il film d'animazione racconta una storia di salvezza in un contesto narrativo dove convivono reale e fantastico, bene e male, sfrontata cattiveria e gentilezza d'animo. 

Una breve descrizione iniziale conduce lo spettatore all'interno di una grande nave chiamata "Megaride", il luogo dove è ambientato il film. Vittorio Basile è uno scienziato e armatore della nave che coltiva grandi progetti di sviluppo per il porto.

Alla positività della sua figura si contrappone quella di Salvatore Lo Giusto, eccentrico trafficante di droga detto '‘'o Re" che ha una relazione con Angelica Carannante, la stessa donna che sta per sposare Vittorio Basile e con la quale ha tramato un piano per assassinare il ricco armatore. 

Cenerentola, figlia di Vittorio Basile, è vittima di ciò che accade all'interno della nave "Megaride" e nel giorno del matrimonio tra suo padre e Angelica viene allontanata dall'unica figura verso cui nutre fiducia e speranza, Primo Gemito. Quest'ultimo fa parte della scorta di Vittorio Basile ma non riesce ad evitare il suo assassinio ad opera di Salvatore Lo Giusto. 

La narrazione compie un salto temporale di quindici anni, Cenerentola è stata affidata ad Angelica e a causa dei ripetuti e crudeli atteggiamenti nei suoi confronti è divenuta silente e indifesa. La nave giace in uno stato di abbandono e appaiono inspiegabilmente scorrerie di fantasmi-ologrammi.

Gli interni della "Megaride" si configurano come spazi chiusi e desolati che non lasciano scampo, l'unica via di salvezza per Cenerentola proviene dall'esterno. Primo Gemito non si è mai arreso, si impegna alacremente per contrastare le intenzioni di Salvatore Lo Giusto e salvare Cenerentola dalla sua infelice condizione. Il risvolto finale avviene con eccessiva fretta e non concede una chiusura appagante. 

Gran parte delle scene del film d'animazione sono realizzate in dialetto napoletano. Le voci dei personaggi sono di Massimiliano Gallo (Salvatore Lo Giusto), Maria Pia Calzone (Angelica Carannante), Alessandro Gassmann (Primo Gemito) e Mariano Rigillo (Vittorio Basile). 

© Riproduzione riservata



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