Risorto - Risen, una storia realistica sul corpo di Gesù: il racconto di un attore del film

Cinema / Intervista - 14 March 2016 11:30

Risorto - Risen è il film Kevin Reynolds con Joseph Fiennes, Tom Felton che racconta la ricerca del corpo di Gesù. Mauxa ha intervistato un attore del film, Alex Maruny.

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Risorto (Risen) è il film di Kevin Reynolds in uscita nelle sale italiane il 17 marzo 2016. È interpretato da Joseph Fiennes, Tom Felton, Peter Firth, Maria Botto, Luis Callejo. È prodotto da Columbia Pictures e Sony Pictures, distribuito da Warner Bros.

La trama è ambientata nell’anno 33 dopo Cristo: Clavio (Fiennes) è un tribuno militare romano che con l’aiutante Lucio (Felton) deve risolvere l’enigma di ciò che sia accaduto a Gesù (Yeshua) nelle settimane seguenti la crocifissione. Occorre infatti smentire le voci che il Messia sia risorto, evitando che a Gerusalemme si sorgano sommosse.

Nonostante le varie trasposizioni dell’episodio evangelico, Kevin Reynolds ha voluto creare un racconto quasi investigativo, dove il protagonista è un non credente: avendo diretto film come “Robin Hood: Principe dei Ladri”, “Rapa Nui” l’obiettivo era infondere azione e pathos popolare. Mauxa ha intervistato l’attore Alex Maruny, che interpreta la guardia di Pilato.

L’attore ci dice che per il ruolo del personaggio la scelta è stata veloce: “Ho effettuato il provino per il ruolo. Il mio agente mi ha chiamato tre giorni dopo dicendomi che la parte era mia”.

Kevin Reynolds è un regista che si è cimentato in film come “Fandango” (1985) con Kevin Costner, “Waterworld” (1985), notoria è la sua capacità di adeguarsi alle condizioni sul set per restituire verosimiglianza. “Kevin Reynolds è il migliore - ci dice Maruny - Egli dà sempre le indicazioni giuste. Anche se il ruolo non è principale, si prende cura di te e ti fa sentire parte dell’equipaggio".

Il film è stato girato in Spagna ed a Malta, nonostante le temperature fossero torride Reynolds ha voluto girare le scene riprendendo il sudore reale degli attori, senza effetti speciali. La scena della crocifissione è stata girata durante quattro giornate a 32°. Cliff Curtis durante le riprese è realmente appeso sulla croce, oppure si è scesi nelle catacombe utilizzate in quel periodo. Per le scene di battaglia Fiennes ha studiato i combattimenti di gladiatori.

Riguardo a Joseph Fiennes, Alex Maruny ricorda che era disponibile: “Molto gentile e professionale. Sono un grande fan di Fiennes e Felton ed è stato un onore lavorare con loro”.

Il successo del film su Gesù. Il film ha avuto un buon successo, incassando negli Stati Uniti 32 milioni di dollari. Per l’attore il motivo di questo consenso è nella regia, “Nell’onestà del punto di vista. Buona è la produzione, la regia, la sceneggiatura, con ottimi attori”.

La sceneggiatura è del stesso Reynolds con Paul Aiello, mentre composta è anche la presenza italiana. La scenografia è di Stefano Ortolani, che ha lavorato ne “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”, “Gangs of New York” di Martin Scorsese e nella serie televisiva “I Borgia”. I costumi sono di Maurizio Millenotti, vincitore del David di Donatello per “La leggenda del pianista sull’oceano" (1998) e che ottenne nomination all'Oscar in due occasioni per i film “Otello” (1986) e ”Amleto” (1990) di Franco Zeffirelli. La fotografia è di Lorenzo Senatore, che ha lavorato a “I Vichinghi”.

Braccialetti rossi. Alex Maruny ha anche recitato una serie televisiva spagnola di notevole successo, "Polseres vermelles” adattata poi in Italia con il titolo “Braccialetti rossi”.

In "Polseres vermelles” avevi il ruolo di Victor. L'adattamento in Italia ha avuto molto successo: come è stata l’esperienza?

“È stata una delle migliori esperienze della mia vita. La storia e il personaggio erano eccezionali e tutta l’equipe era molto coinvolta nel progetto. Ho passato quasi un estate a rotazione che e sentivo come vacanze. Non volevo che finisse”.

Maruny ha anche lavorato alla serie “Luna, el misterio de Calenda" e “Ángel o demonio”.

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