Data di nascita: 1807-07-04
Nazione: Italia
Giuseppe Garibaldi è il generale, patriota e condottiero italiano più famoso al mondo. Sancì l’Unificazione del Regno d’Italia nel 1961. Prima di questa avventura compì imprese militari sia in Europa, sia in America meridionale.
Per quanto concerne l’unificazione italiana, partito da Quarto il 5 maggio 1960 a arrivato a Marsala l’11 maggio, conta sull’aiuto si semplici contadini. Il 27 luglio, grazie ad una popolazione ormai assoggettata ai Borboni attraverso condanne, carcere, esili e sistema feudale, libera Palermo: qui instaura un nuovo governo provvisorio, abolendo i dazi. Il tutto è ottenuto con 2000 soldati garibaldini contro 2500 borbonici.
Nel frattempo Cavour, temendo che Garibaldi perseveri in una dittatura nel Mezzogiorno, invia un funzionario con l’offerta di un plebiscito: Garibaldi rifiuta, senza sancire la caduta completa del regno borbonico.
Garibaldi il 7 settembre entra a Napoli. La domanda che pone alla popolazione è semplice: “Volete l’Italia una e indivisibile con Vittorio Emanuele re costituzionale?”. La risposta è affermativa.
Dopo la cacciata dei Borboni, il 26 ottobre le truppe garibaldine e quelle piemontesi s’incontrano a Teano, il giorno successivo c’è l’incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II. Garibaldi cede al re le terre conquistate. Alla domanda su cosa voglia in cambio, lui risponde di desiderare solo un sacchetti di sementi per il suo orticello che aveva a Caprera. Il 9 novembre Garibaldi s’imbarca sul suo piroscafo George Washington per l’isola. Il 17 marzo è proclamata l’Unità d’Italia.
Al cinema la sua figura è raccontata in diversi film, proprio per la commistione tra eroismo e senso patriottico.
Del 1907 è Garibaldi di Mario Caserini, cui segue I Mille (1912) di Alberto Degli Abbati. Il film che più successo ottiene tra il pubblico è 1860 (1934) di Alessandro Blasetti, poi Un garibaldino al convento (1942) di Vittorio De Sica, fino a Camicie Rosse o Anita Garibaldi (1952) di Goffredo Alessandrini e Francesco Rosi. È nel 1961che Roberto Rossellini lo omaggia con Viva l'Italia! (1961) capolavoro del neorealismo applicato alla storia; del 1995 è
L'eroe dei due mondi di Guido Manali, cui segue Anita – Una Vita per Garibaldi (2003), uno sceneggiato per la televisione (60 episodi) di Teresa Lampréia e Jayme Monjardim. Eravamo solo mille (2006) è un film a episodi per la televisione di Stefano Reali, per proseguire con Anita – Una Vita per Garibaldi (2007) di Aurelio Grimaldi e Garibaldi in America (2009) di Alberto Rondalli.
Garibaldi ha scritto anche alcuni libri: Memorie, pubblicate da Alexander Dumas nel 1860; Clelia: Il governo dei preti (1870); Le memorie, Nella redazione definitiva del 1872 (edite nel 1932), I mille (1874); Cantoni il volontario, romanzo storico (1870); Elisabetta d'Ungheria: dramma storico in cinque atti (1879) per finire con Manlio: romanzo contemporaneo (edito nel 1982).
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Comics News17 March 2011 11:22