UBUNTU 14.10, happy birthday Open Source
Daily / News - 26 October 2014 10:00
Il re dell'open source, Ubuntu, compie dieci anni. Buon compleanno al software che ha rivoluzionato la condivisione di contenuti, affermandosi al passo coi temi già dieci anni fa!
Buon compleanno Ubuntu! Meno di una settimana fa, Ubuntu ha spento la decima candelina! Il 20 ottobre del 2004 nasceva il sistema operativo destinato agli utenti "di tutti i giorni", in grado di scardinare il monopolio Microsoft nel settore: questo era l'obiettivo di Mark Shuttleworth, il suo creatore. La stessa parola scelta come nome del progetto, un'antica parola africana che significa "umanità verso altri", serviva ad identificare il proposito di "portare il software libero nel mercato di massa: ai vostri nonni, ai vostri nipoti e ai vostri amici"
Dieci anni di Open Source per tutti. Ubuntu fu una ventata di aria fresca nel panorama piuttosto complesso e "smanettone" del Linux di allora: l'installazione era semplice, i software selezionati erano quelli giusti, le funzionalità a misura di utente. Come un buon vino, con l'invecchiamento Ubuntu è diventato sempre più elegante, ha introdotto nuove interfacce e il supporto all'hardware è diventato sempre più efficiente, e già dal 2008 permetteva di far coesistere un sistema Windows accanto ad un sistema Linux sullo stesso computer.
Sempre al passo coi tempi. Ubuntu, è ora utilizzata da 25 milioni di utenti in tutto il mondo (fonte Canonical) e detiene il 90 per cento del mercato Linux. Presto sbarcherà sui dispositivi mobili: Ubuntu Touch, la versione per smartphone e tablet, presentata questo mese di ottobre, è pronta e i primi telefoni dovrebbero essere messi in vendita dalla cinese Meizu in tempo per i regali di Natale. Stesso successo sul cloud: il 60 per cento delle installazioni Linux del più popolare servizio di infrastrutture cloud (Amazon) sono marchiate Ubuntu. Da semplice distribuzione per desktop, Ubuntu è oggi diventato un vero e proprio ecosistema open source.
Nuovo Ubuntu 14.10. La nuova versione è, come sempre, gratuita e sarà disponibile in edizione per desktop o in edizione per server e cloud. I miglioramenti per gli utenti desktop sono concentrati soprattutto sul miglioramento della stabilità del sistema e sulla sua sicurezza, con tutti i software aggiornati alle ultime versioni disponibili. Gli sviluppatori potranno beneficiare del nuovo Developer Tools Centre, un software in grado di creare con pochi clic un ambiente di programmazione completo di tool e servizi (funziona solo per Android, al momento). Profondi miglioramenti invece nella piattaforma Cloud, che si conferma una delle più complete disponibili sul mercato.
Open source e condivisione. Sebbene non introduca decisive novità, questa versione del decennale, dimostra che Linux non fu solo utopia. Linux e Windows non sono più mondi lontani; l'obiettivo è stato raggiunto. La condivisione di contenuti non è una novità degli ultimi anni: chi Usa Ubuntu lo sa da almeno dieci anni! Più software libero e gratuito a disposizione di tutti significa accelerare l'innovazione, abilitare le tecnologie non solo ad una piccola parte del mondo, "favorire la libertà di collaborare con gli altri che è importante per avere una buona società in cui vivere" - Richard Stallman. Ubuntu, in questo processo, non ha avuto una ruolo di secondo piano.
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