DC Comics, Harley's Little Black Book: ecco l'omaggio a Superman vs. Muhammad Ali
Comics / Super Heroes / News - 07 November 2016 10:00
"Harley's Little Black Book #5" , in uscita il fumetto targato DC Comics: Harley Quinn stenderà al tappetto Superman?
“Harley's Little Black Book” arriva al fortunato, quinto numero in uscita il 30 novembre per DC Comics.
La serie è affidata alla penna di Amanda Conner e al marito Jimmy Palmiotti, già impegnati a raccontare la fidanzata di Joker e membro carismatico della Suicide Squad in “Harley Quinn”.
Nello spin-off della serie regolare, l'ex psichiatra di Arkham Asylum, il famigerato manicomio criminale di Gotham City, incontra i supereroi e i supervillains dell'universo DC: da Wonder Woman a Lanterna Verde e le Bombshells, per citare le guest star nei primi numeri.
“Harley's Little Black Book #5” rende omaggio a “Superman vs. Muhammad Ali”, il celebre fumetto nato da una storia originale di Dennis O'Neil e adattato da Neal Adams.
Pubblicato nel 1978, la trama vede Superman e Muhammad Ali alleati per difendere l'umanità da una minaccia aliena, ma costretti a fronteggiarsi con i guantoni, senza superpoteri di mezzo. Si tratta di un albo diventato presto un must da collezione
“Harley's Little Black Book #5” riprende l'idea e affida i disegni proprio a Neal Adams: dunque, Superman salirà sul ring, questa volta per sfidare l'eccentrica Harley.
Tutto comincia con bizzarra supereroina godersi sole sulla spiaggia, mentre gli alieni atterrano su Coney Island...
Adams ha dichiarato, in diverse occasioni, di essersi divertito a realizzare questo special: a un certo punto, Harley sferra un gancio dritto in faccia a Superman stendendolo.
Il tributo si estende anche alla significativa cover di “Superman vs. Muhammad Ali” dove, tra il pubblico, erano riconosibili molti vip dell'epoca: nel riquadro, accanto a Tony Orlando e Batman, i coniugi Carter sono rimpiazzati da Barack e Michelle Obama.
L'originale fumetto di fine Anni Settanta, ha avuto il merito di elevare il campione del pugilato a vero e proprio supereroe di milioni di giovani in tutto il mondo, indipendentemente dalla bandiera di origine, al pari di Superman.
Mentre in America, paradossalmente, il comic viene anche pesantemente criticato, in tutte le democrazie nel resto del mondo, “Superman vs. Muhammed Ali” è consacrato come positivo esempio culturale da seguire.
Lo stesso Adams, ricordando le vari fasi del progetto, ammette che il risultato finale non era affatto scontato, né prevedibile. Ottenuto il benestare di Cassius Clay, Dennis O'Neil è costretto a rinunciare. Rimane Adams, che non si stanca di paragonare quel fumetto a una pietra miliare della propria carriera, così come nella storia dei comics.
Tante cose sono cambiate nel frattempo, ma l'acclamato fumettista ci tiene a sottolinearlo: oggi come allora, ama Muhammed Ali come Superman.
E come lui, milioni di fan, la pensano allo stesso modo.
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