Resident Evil 2, anteprima videogame per PS4 e Xbox One
Games / Editoriali - 28 June 2018 11:00
Il ritorno di Resident Evil 2 in una versione totalmente rifatta
Se c’è una serie nel mondo dei videogiochi che ha influenzato il concetto degli horror, portandoli ad un nuovo livello, quella è senza ombra di dubbio Resident Evil. L’arrivo della storica saga sviluppata da Capcom ha rivoluzionato l’universo videoludico della paura, con telecamere fisse e un impianto tecnico che presentava sfondi pre-renderizzati, in due dimensioni, con personaggi e nemici in 3D. Il fascino e le atmosfere dei primi episodi, rimasti tutt’oggi ineguagliati, stanno per tornare alla ribalta grazie al remake di Resident Evil 2, in una versione sorprendentemente curata e totalmente rifatta, un passo avanti tecnologico di più di vent’anni.
L’E3 2018 ha mostrato per la prima volta il gioco, in un look affascinante e completamente ripensato, una perfetta unione di passato, con atmosfere angoscianti e la presenza di zombie, insieme ad una grafica che sfrutta le ultime conquiste del settimo capitolo, tutto riportato alla lugubre centrale di polizia ormai preda di creature ostili. La telecamera in terza persona, ravvicinata alle spalle del protagonista, riprende i canoni apprezzati in Resident Evil 4 e seguiti, con un sistema di puntamento moderno e perfettamente gestibile dal giocatore. Vengono così abbandonate le schermate fisse, dove la telecamera è posizionata in un punto prestabilito, e il combat system macchinoso tipico del secondo episodio. Il remake vede in tal senso un amalgama, di connotati storici e moderni, che indirizza il gioco verso un pubblico più ampio, snellendo il tipico peregrinare all’interno delle stanze della centrale alla ricerca di chiavi e porte da sbloccare. La progressione diventa più fluida, più consona ai ritmi moderni, pur mantenendo un feeling fatto di paura e rumori improvvisi che rende più vivido che mai il lontano ricordo dei primi Resident Evil.
Uno dei problemi dell’ultimo decennio della saga era quello di aver smarrito completamente il fascino originale, perdendosi in titoli action e ben poco horror, sino all’arrivo di Resident Evil 7, che cercava di riprendere meccaniche e struttura della prima trilogia, pur con una nuova inquadratura in prima persona. Il remake di Resident Evil 2 è invece il grande passo di Capcom che tantissimi fan stavano aspettando da anni, il ritorno di quello che è considerato come il miglior capitolo in assoluto. Stanze e corridoi bui, con il pericolo che si nasconde in sussulti improvvisi alla comparsa di zombie e poche munizioni, una gestione oculata di oggetti e inventario, enigmi ambientali che spezzano fughe e sparatorie. Le atmosfere horror vengono così sublimate dal nuovo motore grafico, che mette in scena un Leon giovane e al primo giorno di servizio, a tratti impacciato e dal fisico snello, non muscoloso né eccessivamente esagerato come negli ultimi episodi, che lo avevano reso un tank quasi imbattibile. Tutto torna nell’anormale quotidianità della Raccoon City di fine anni Novanta, un Resident Evil 2 riscritto e migliorato, approfondito e con nuovi contenuti e percorsi, dove l’inesperto Leon e la giovane Claire vivranno l’apocalisse zombie in due avventure parallele. La Campagna sarà infatti divisa tra due personaggi principali, che non potranno alternarsi come nell’originale, ma che avranno comunque storie differenti e giocabili. Lo stesso livello di sfida seguirà le abilità del giocatore, proponendo un sistema di difficoltà in tempo reale, capace di adattarsi alla nostra bravura.
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