Recensione Hurricane - Allerta uragano per la regia di Rob Cohen
Cinema / Recensione - 28 June 2018 08:00
Un uragano e una rapina del secolo, in sala dal 28 giugno.
Hurricane - Allerta uragano (The Hurricane Heist), diretto da Rob Cohen, non è stato accolto positivamente negli Stati Uniti. La critica lo ha bocciato, ma peggio è stato il responso del pubblico: a fronte di un budget stimato intorno ai 35 milioni di dollari, il film ne ha incassati appena 14, rivelandosi un flop.
Hurricane - Allerta uragano ha una scena di apertura ambientata nel 1992, dove l'uragano Andrew sta puntando una cittadina in Alabama. Due bambini assistono impotenti alla morte del padre. Il tragico evento li segnerà a vita.
Venticinque anni dopo, quei bambini sono adulti. Will (Toby Kebbell) ha studiato ed è diventato un esperto di eventi meteorologici. Gira a bordo di un veicolo ipertecnologico, a caccia di uragani. Breeze (Ryan Kwanten) invece è rimasto a Gulfport, cittadina dal nome fittizio, e continua il mestiere che fu del padre, senza grosse aspettative.
Will
e Breeze si rivedono quando Gulfport viene minacciata da un altro
uragano, il più violento del secolo. C'è chi, tuttavia,
dell'allerta uragano intende approfittarsene organizzando, grazie alla disgrazia, una rapina da 600 milioni di dollari. Il piano è svuotare il
caveau della Zecca dello Stato.
La banda di criminali è composta
dagli agenti addetti alla sicurezza dell'istituto, lo sceriffo locale
e un esercito di militari (?) anonimi, attrezzati con armi sofisticate.
Ad
allearsi con i fratelli ci sarà Casey (Maggie Grace), anch'essa
responsabile della sicurezza del caveau.
Il film sembra una parodia con una bizzarra accoppiata di disaster e heist movie. Armato della sospensione di incredulità e pop corn a seguito, lo spettatore potrebbe godersi l'action, gli effetti speciali e la leggerezza interpretativa del cast.
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