PlayStation Classic: i migliori videogiochi
Games / Editoriali - 10 December 2018 11:00
Tra capolavori e pietre miliari della prima iconica PlayStation
PlayStation Classic è un piccolo gioellino dal punto di vista estetico, una perfetta riproduzione in miniatura della prima PlayStation, con rifiniture, tasti e dettagli che sono una replica impeccabile dell’originale. Anche il semplice suono dei pulsanti sulla console, con il vano disco che assume la sola funzione del cambio virtuale di CD, ha lo stesso identico suono, segno della cura estetica e di materiali usati per questa mini console. Al di là del valore meramente collezionistico, PlayStation Classic ha una funzione nostalgica anche nei contenuti, seppure si tratti di una selezione parziale, con solamente venti titoli a poter essere ricordati e apprezzati sulla nostra tv. Le scelte di Sony non risultano però pienamente convincenti: abbiamo sì un carnet di produzioni iconiche e memorabili, ma che si alternano a giochi dal discutibile valore storico e ludico.
Final Fantasy VII invece è la consacrazione della saga e probabilmente il punto più alto, rapportato ovviamente all’epoca, dei JRPG in tre dimensioni. Il design cartoon dei persoanggi, splendidamente caratterizzati, un universo di gioco fantasy stupendo e una colonna sonora che era parte integrante e fondamentale dell’avventura, configuravano un prodotto innovativo, dal respiro titanico, diviso all’epoca in ben quattro CD.
Parlando di pietra miliare all’interno di un genere, il nostro viaggio si sposta a Raccoon City, città ormai invasa da zombie e da altre creature ben poco amichevoli. Resident Evil è il primo videogioco horror entrato nell’immaginario collettivo, quanto di più avanzato ci fosse per l’epoca, un titolo carico di tensione, paura, segreti, dal taglio registico cinematografico e con una trama sotterranea a tirare le fila dell’enorme villa in cui ci troviamo.
Tra i giochi ancora validi e divertenti, conluhdicamo il nostro piccolo viaggio nostalgico segnalando Tekken 3, il picchiaduro sviluppato da Namco, regina degli arcade nelle sale giochi. Il gioco era una delle più avanzate pressioni grafiche della console Sony, arrivando a vendere più di sei milioni di copie. Lo stile di combattimento, spettacolare e votato al divertimento, unito a dei personaggi perfettamente disegnati e iconici, hanno reso grande e duraturo il successo di questa serie, rappresentando per molti uno dei videogiochi identificativi della prima PlayStation.
Nella lista completa troviamo altre grandi produzioni dell’epoca, come Oddworld: Abe’s Oddysee, Syphon Filter, Super Puzzle Fighter II Turbo, che si mescolano tuttavia a titoli sin troppo secondari e marginali, tra cui Battle Arena Toshinden, Mr Driller, Jumping Flash e un sin troppo invecchiato Rayman. Mancano vecchie glorie del calibro di Tomb Raider, Gran Turismo, Dino Crisis, ISS Pro, Silenti Hill, Parasite Eve, un catalogo di produzioni enormemente migliore e di maggior impatto rispetto ad alcune scelte effettuate da Sony.
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