Letteratura italiana '800 e '900: argomenti, approfondimenti per l’esame di maturità
Daily / Libri / Editoriali - 26 May 2020 10:30
Il programma di letteratura italiana per la maturità
Il programma di Letteratura italiana per le scuole superiori del Vº Anno - e che può essere di discusso durante l’esame di maturità - inizia con il Neoclassicismo e Vincenzo Monti, per continuare con l’età del romanticismo e le opere di Ugo Foscolo (leggi qui i dettagli sui sonetti e Le ultime lettere di Jacopo Ortis). Nella poesia c’è Giacomo Leopardi (qui l’articolo sull’ottimismo del poeta e su L’Infinito) e Alessandro Manzoni (qui l’articolo sulla modernità dei Promessi Sposi).
Segue il passaggio dal Romanticismo al Risorgimento e la questione della lingua, con la poesia patrottistica di Giovanni Berchet e la satira politica di Giuseppe Giusti, fino al romanzo storico di Ippolito Nievo.
Si entra poi nella decadenza romantica, nella scapigliatura milanese e Giosué Carducci (vincitore del Nobel). Il verismo è latro movimento di fine ‘800, con Giovanni Verga (leggi i dettagli su I Malavoglia e su La Lupa). Segue il Decadentismo con Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio, e che in Francia trova un esponente di spicco in Marcel Proust (leggi i dettagli della sua opera)
Per la prosa del ‘900 è Luigi Pirandello - vincitore del Nobel - l’emblema della nuova forma di narrazione anche drammaturgica (leggi i dettagli su Sei personaggi in cerca d’autore, Il fu Mattia Pascal e altre opere, Pensaci Giacomino). Con lui gli esponenti della nuova forma di racconto sono Italo Svevo, Arturo Graf, Antonio Fogazzaro, Grazia Deledda (vincitrice del Nobel).
In questo periodo spiccano Marino Moretti, Aldo Palazzeschi, Riccardo Macchelli, Alberto Savinio. Tra il primo e secondo dopoguerra emergono Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Tomasi di Lampedusa (leggi i dettagli su Il Gattopardo), Ignazio Silone, Dino Buzzati, Vitaliano Brancati, Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pasolini (qui i dettagli su Ragazzi di vita).
Nella poesia svetta la corrente dell’ermetismo, con Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo - vincitori del Nobel - Giuseppe Ungaretti (leggi il dettaglio della sue opere) e Umberto Saba. Tra gli anni ’50 e ’60 emergono scrittori come Alberto Moravia, Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino (qui l’approfondimento su Sentiero dei nidi di ragno), Natalia Ginzburg, Elsa Morante, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Vasco Pratolini.
Una delle voci più emblematiche tra gli anni ’90 e l’inizio del 2000 è certamente Oriana Fallaci (qui le sue opere). Con lei Umberto Eco (qui il motivo della sua modernità), Dario Fo (vincitore del Nobel, i dettagli delle opere) e Andrea Camilleri (qui l’approfondimento su Montalbano).
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