I giochi del PlayStation Now di marzo 2021

Games / Editoriali - 17 March 2021 14:00

Infamous Second Son, Ace Combat 7 e World War Z

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Film La mia vita con John F. Donovan

I videogiochi del PlayStation Now di marzo pescano a piene mani dall'intero ciclo vitale di PS4, con un titolo arrivato ad inizio generazione come Infamous Second Son, sino a produzioni un po' più recenti quali l'ultimo Ace Combat e il cooperativo multiplayer World War Z.

Ace Combat 7
Infamous Second Son è l'action open world sviluppato da Sucker Punch, l'ultimo arrivato della serie Infamous, dove il protagonista si distingue per potenti poteri e la possibilità di muoversi in maniera estremamente dinamica per la mappa di gioco. Il titolo è arrivato nella finestra temporale di lancio di PS4, quindi ha sulle spalle ormai diversi anni di servizio: se tecnicamente il gioco ha ancora qualcosa da dire, con effetti e luci al neon interessanti, riflessi e una resa globale soddisfacente, molto meno lo si può affermare per le meccaniche vecchie e stantie da open world classico, una formula che è stata migliorata e resa maggiormente moderna proprio nell'ultimo arrivato di Sucker Punch, Ghost of Tshushima.

Ace Combat 7 Skies Unknown è l'unico capitolo della famosa saga di aerei targata Namco Bandai ad essere arrivato nella precedente generazione di console. Sempre spettacolare, con un dogfighting tirato ed adrenalinico, una qualità nella riproduzione di aerei e scenari in volo notevoli, Ace Combat 7 si conferma come riferimento all'interno del genere, una tipologia di giochi che, tra l'altro, sta via via scomparendo. Il titolo, acccanto alla componente multigiocatore, propone una Campagna in singleplayer profonda e ben strutturata, con scene di intermezzo e missioni dal forte impatto scenico.

World War Z prende nome ed ispirazione dalla pellicola cinematografica che vedeva Brad Pitt nei panni del protagonista, qui rivistata in chiave videoludica con dinamiche da multiplayer online, sino a quattro giocatori in contemporanea. Le ambientazioni post-apocalittiche e soprattutto i nemici rimandano direttamente al film, mentre la creazione e personalizzazione dei personaggi non hanno alcun riferimento specifico agli attori reali, staccandosi quindi visivamente dal mondo hollywoodiano. Il gioco risulta abbastanza divertente se giocato con un gruppo di amici, nonostante un certa ripetitività di fondo e un impianto tecnico piuttosto altalentante.

Come dessert del tris di portate principali c'è Superhot che, nonostante sia l'ultimo menzionato da Sony stessa per questo mese, rappresenta una delle produzioni più interessanti ed originali del catalogo. Indie game visionario, il gioco è uno spararutto in prima persona immerso in un mondo minimal e dalle geometrie d'un bianco cangiante: il gameplay ruota attorno al tempo che scorre solo quando noi ci muoviamo, per dinamiche da shooting strategico e particolarmente sperimentale.


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