Venezia 2017, proiezione in omaggio a Jane Fonda e Robert Redford: Il cavaliere elettrico
Cinema / Classico / News - 01 September 2017 09:00
Proiezione speciale de Il cavaliere elettrico per il Leone d'oro alla carriera a Jane Fonda e Robert Redford
Alla 74° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia vengono omaggiati con la proiezione speciale de "Il cavaliere Elettrico" Jane Fonda e Robert Redford, che nel corso dell’attuale edizione riceveranno il Leone d’oro alla carriera. La premiazione avrà luogo giovedì primo settembre in occasione della presentazione fuori concorso del nuovo film "Our Souls at Night" nel quale i due attori americani interpretano una coppia di vedovi.
Trama de Il cavaliere Elettrico: Sonny Steele (Robert Redford) è una star del rodeo che viene ingaggiato da una multinazionale per pubblicizzare i propri prodotti. Sonny dovrà apparire in uno spettacolo a Las Vegas dove cavakchera un vecchio destriero e campione delle corse. Quando si accorge che il cavallo è stato maltrattato dalla multinazionale per cui lavora, lo rapisce. Hallie Martin (Jane Fonda), una giovane e scaltra reporter si appassiona al caso e riesce a scovare Sonny prima della polizia e degli uomini ingaggiati dalla multinazionale. Tra i due comincia una conoscenza fatta di piccole e grandi scaramucce che li porterà a vivere un’avventura all’insegna della libertà.
Il cavaliere elettrico, diretto da Sydney Pollack nel 1979 è una commedia romantica che si staglia sullo sfondo del grande West. Una narrazione che coinvolge lo spettatore per la ricerca appassionata della libertà perorata dai personaggi. Una trama che gradualmente porta lo spettatore all’interno del legame tra il protagonista e la natura. Un incontro, quello tra Hallie e Sonny che rappresenta lo scontro tra due modi diversi d’intendere la vita. Da un lato emergono i modi rudi di Sonny, abituato ai rodei e più a suo agio con gli animali che con le persone. Mentre dall’altro emergono i modi scaltri e determinati di Hallie. Un incontro che inevitabilmente segnerà entrambei, pur se il prezzo d tale sfrontatezza è la solitudine: il primo non è capace di costruire una relazione duratura, quanto la seconda teme di perdere la propria indioendenza.
Il romanticismo che fa da elevazione della vicenda è necessario per raccontare una capacità di cedere agli istinti che gli obbiettivi professionali non possono contrastare: quasi che l'esigenza che i due si bacino diverse volte, dopo solo tre giorni in cui si sono conosciuti e scontrati sia quella auspicata in ogni relazione, senza timori o imbarazzi. Un romanticismo che al cinema spesso pare legnoso, ma che invece la regia descrittiva di Sidney Pollack rende attuale e vivida.
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