Festival di Venezia 2017, secondo giorno: Guillermo Del Toro e la realtà dell'amore
Cinema / Festival / News - 01 September 2017 11:15
La 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica si svolge al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2017.
Mauxa è presente alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2017.
Il secondo giorno della kermesse ha visto protagonista Guillermo Del Toro, regista del film in concorso "The Shape of Water" interpretato da Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins, Doug Jones, Michael Stuhlbarg e Octavia Spencer.
The Shape of Water - Leggi la recensione del film
"Le favole sono nate in tempi difficili e complessi, quando la speranza sembrava perduta" - ha dichiarato Guillermo Del Toro - "Ho realizzato The Shape of Water come antidoto al cinismo. Personalmente ritengo che quando parliamo di amore – quando crediamo nell’amore – lo facciamo in modo disperato. Temiamo di apparire ingenui e perfino falsi. Ma l’Amore è reale, assolutamente reale; e, come l’acqua, è la forza più gentile e più potente dell’Universo. È libero e senza forma fino a quando non fluisce nel soggetto al quale è destinato, fino a quando non lo si lascia entrare. I nostri occhi sono ciechi, ma lo stesso non si può dire della nostra anima. Riconosce l’amore in qualsiasi forma arrivi a noi."
Gran parte dell'attenzione si è concentrata anche su "First Reformed", film in concorso diretto da Paul Schrader e interpretato Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Cedric Kyles e Victoria Hill.
"Quando ero più giovane, scrivevo e apprezzavo film di argomento spirituale, ma non immaginavo che ne avrei mai diretto uno" - ha commentato Paul Schrader - "Nel 2013, mentre tornavo a casa dopo essere stato a cena con Paweł Pawlikowski, il regista di Ida, ho pensato tra me e me: “È ora che anche io scriva qualcosa del genere”. First Reformed è una sceneggiatura che dentro di me preparavo da quasi cinquant’anni: non appena ho cominciato a scriverla, è arrivata subito perché era già pronta. Sono convinto che un artista non dovrebbe precludere interpretazioni delle proprie opere, ma al contrario evocarle."
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