Federico Fellini: La Dolce Vita - The Sweet Life, il film classico con Anita Ekberg

Cinema / Classico / News - 16 August 2009 12:21

Anita Ekberg e Federico Fellini con il film La dolce vita segnano l'immaginario collettivo, con la pellicola più irriverente degli anni '60

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Marcello Rubini è un giornalista romano (paparazzo) che si occupa di servizi scandalistici. All'inizio lo vediamo in un elicottero che sorregge una stata di cristo pantocreator, mentre salute un gruppo di ragazza borghesi a cui implora il numero di telefono; in un night cerca di avere la foto di un riccone che poi lo minaccia: qui incontra un'amica benestante, Maddalena che lo porta a casa e con cui fa sesso; la fidanzata Emma, gelosa tenta il suicidio.


La famosa attrice Sylvia arriva a Roma, lei stanca del suo compagno vaga con Marcello per i vicoli di Roma, fanno il bagno nella Fontana di Trevi finché il fidanzato la porta via. Due fratellini dicono di aver visto la Madonna, Marcello vorrebbe documentare la vicenda ma nel trambusto dei fanatici fedeli un uomo muore; il nostro fotografo rincontra il padre, che da Rimini è giunto a Roma: l'anzia  no beve più del dovuto, s'intrattiene con una entreneuse ma avverte un malore e decide di partire. In un castello il paparazzo incontra di nuovo Maddalena, si confida per la prima volta ma nel frattempo lei fa l'amore con un altro; Marcello fa sesso con una sconosciuta che poi gli presenta il figlio; quando pensava di aver trovato la fiducia nell'amico intellettuale Steiner, apprende del suo suicidio. Ad una festa orgiastica, Marcello riacquista un minimo di razionalità e si allontana assieme agli invitati: scoprono un pesce mostruoso risputato dalle onde. Marcello raggiunge la spiaggia dove in lontananza una ragazzina gli suggerisce qualcosa, ma lui non riesce ad udirla e si allontana.

Marcello vaga sonnambulo tra diverse esperienza, senza mai lasciarsi trasportare da nessuna: forse solo l'amplesso con la benestante Maddalena lo attrae. Si avvicina a personaggi che contraddistinguono le sue paure: l'insicurezza di fronte al candore (l'attrice Silvia), la responsabilità malcelata (il padre), il rispetto per l'amore (la fidanzata), la purezza che non sa distinguere (la ragazza della spiaggia di cui non intende le parole). Ma con nessuno tesse un rapporto, inseguendo una sana indifferenza.

All'uscita il film fece scandalo, il futuro presidente Oscar Luigi Scalfaro l'apostrofò "La schifosa vita"; il nome divenne un neologismo, un modo di vivere, poi un brand, tanto che nell'estate 2009 una cantante come Lady Gaga intitola un tormentone Paparazzi. Il senso sprigionato da film è non solo quello di un disfacimento dei valori, ma anche della forma narrativa classica tradizionale, composta di intrecci ormai obsoleti (già nel 1960!): il protagonista Marcello è costretto a saltare da un episodio all'altro, lo stesso Fellini lo obbliga a non appassionarsi a nessun personaggio. La dolce vita è primo caso di un film dove la sceneggiatura avvita il carattere del protagonista.

Gli stessi sceneggiatori, tra cui Tullio Pinelli ne erano consapevoli, tanto nella fase della scrittura del film dovettero accogliere i consigli di Fellini: "Per noi la realtà è solo simbolo". Tanto che lo stesso Billy Wilder si spinse a dire: "È il film è più bello e noioso che abbia mai visto".

Una peculiarità che non è solo narrativa ma anche commerciale: a tutto il 30 giugno 1965 il film incassò poco più di 2 miliardi di lire, che nel 2009 corrispondono circa a 66 milioni di Euro.

LA DOLCE VITA. Italia, 1959. Regia: Federico Fellini. Soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Sceneggiatura: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Pier Paolo Pasolini (non accreditato). Produzione: Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli per Riama Film (Roma), Pathé Consortium Cinéma (Parigi). Musica: Nino  Rota, dirette da Franco Ferrara (con la partecipazione de 'I campanino' e di Adriano Celentano). Attori: Anita Ekberg, Magali Noël, Yvonne Fourneaux, Nadia Gray, Anouk Aimée, Alain Cuny, Adriano Celentano, Annibale Ninchi, Valeria Ciangottini, Umberto Orsini, Jacques Sernas, Walter Santesso, Marcello Mastroianni, Laura Betti, Riccardo Garrone, Enzo Cerusico, Polidor, Lex Barker, Giuseppe Addobbati, Enzo Doria, Harriet White, Giulio Girola. Genere: Drammatico. Durata: 180'. Distribuzione: Cineriz.

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