Seinfeld: The Show About Nothing
Tv / News - 19 August 2009 00:00
Trasmessa dal 1989 al 1998 dalla NBC Seinfeld ebbe un eccezionale successo di critica e di pubblico.
Serie di culto, con battute memorabili che fanno il loro ingresso nel gergo popolare.
Le storie, per stessa ammissione degli ideatori, sono basate sul nulla.
I suoi ideatori puntarono forte nel disattendere le regole del genere: le trame trattano minuzie insignificanti della vita quotidiana, con una tecnica che mira a pompare le microstorie fino al parossismo e all'implosione, rivelandone infine tutta la portata grottesca sottesa. I protagonisti sono sulla trentina, buoni amici per caso, con un passato anonimo alle spalle.
Impeccabile la cura dei dettagli per cui le storie e dialoghi, sempre coerenti, sono seguiti e ripresi anche a distanza di qualche puntata con superlativa accuratezza: il realismo e la credibilita' dello show si mantengono costanti. Lo stesso trattamento e' riservato ai personaggi secondari che ricorrono di stagione in stagione. Insomma, nulla e' lasciato al caso. Il punto di forza e' anche quello di rottura definitivo con il genere: niente abbracci, niente insegnamenti. Una particolare inerzia trascina e accomuna i personaggi, quella di non trarre alcuna lezione morale dalle situazioni. Divieto assoluto di pateticita'. La vita e' un'altalenarsi dilettantesco di fortune casuali e persino perverse, perche' non riderci sopra? E infatti, in Seinfeld i protagonisti rimangono indifferenti agli eventi, ancorati a una sorta di paralisi nichilista. La confortante verita' e' che nel corso di una vita, per quanto lunga, finiamo per commettere sempre gli stessi errori.
Jerry Seinfeld, coautore insieme a Larry David dello show, interpreta se stesso. Si esibisce nei locali notturni come comico. E' l'astro luminoso del programma attorno al quale ruotano con moto bislacco tre pianeti impazziti. Apparentemente "il faro guida", e' il catalizzatore delle nevrosi compulsive dei suoi amici. In realta' Jerry stesso e' un concentrato di nevrosi piu' o meno latenti, ma i tratti sono opportunamente diluiti rispetto agli altri personaggi. E' maniacale, vanitoso, narcisista, all'occorrenza pettegolo, infantile, permoloso, invidioso, petulante, saccente, individualista, cinico. In attesa della donna perfetta, vale a dire un se stesso in versione femminile, e' un ottimo collezionista di inconfutabili "validi motivi" per farsi mollare. Il suo appartamento, nell'Upper West Side a New York, e' il luogo di passaggio preferito dagli amici. Tuttavia in Seinfeld le scene non sono mai statiche. Raramente infatti troverete i protagonisti comodamente seduti a commentare un argomento: anche in una faccenda di gruppo, ognuno dei personaggi presenti nella scena sara' occupato in urgenti, privatissime faccende che osservate individualmente potrebbero anche apparire del tutto consuete, o perlomeno abitudinali, ma che di fatto, nella coralita' della situazione, creano un effetto comico irresistibile. Il dinamismo fisico, superficiale e visibile, degli attori ne riflette uno profondo, quello comico-esistenziale dei personaggi.
\r\nGeorge Costanza (Jason Alexander), il miglior amico di George dai tempi di scuola, e' il perdente del gruppo. Mediamente basso, mediamente tarchiato, mediamente calvo: assolutamente ordinario. Goffo e impacciato nel portamento come nelle situazioni. Nevrotico con un accenno all'isteria, invidioso, codardo, contorto, pessimista, capace di fissarsi e rimuginare all'infinito su qualsiasi insignificante dettaglio che casualmente, senza alcuna ragione, lo impressioni. Logorroico, con la sindrome della confessione coatta, e' un flusso di coscienza in piena, ha sempre bisogno della tacita approvazione degli altri, in particolar modo di Jerry. La sua specialita' e' di finire nei guai. Costantemente indeciso, e' un raccontaballe cronico. Tutte le volte che da' libero sfogo alla sua personalita' ciarlatana, e' l'unico ad essere colto puntualmente sul fatto. Catastrofico-compulsivo, morbosamente attratto dalla negativita' degli eventi, George avrebbe una carriera professionale di tutto rispetto (con i New York Yankees) e un certo appeal sulle donne, particolari che non sembrano riguardarlo affatto.
\r\nElaine Benes (Julia Louis Dreyfus), ex fidanzata di Jerry, con cui ha mantenuto il rapporto di amicizia. E' l'intellettualoide del gruppo, vivace, brillante, sconsiderata ed impulsiva. Fondalmente un carattere passivo, manca di tatto e di diplomazia. Diversamente da Jerry, e' totalmente incapace di filtrare le sfaccettature di un qualsiasi aspetto e raramente riesce a (capo)volgere una situazione in suo favore: e' il bersaglio ideale delle stramberie di datori di lavori e fidanzati sconclusionati. Vittima della sindrome da zitella, Elaine e' una perfetta candidata alla frustazione semicronica.
\r\nCosmo Kramer (Michael Richards) e' l'eccentrico vicino di casa di Jerry, talmente strampalato da non essere mai preso sul serio. E' l'ospite piu' assiduo e letteralmente piu' irruento dell'appartamento di Jerry: va e viene per i motivi piu' assurdi, nessuno ci fa caso. Presumibilmente nullafacente, Kramer e' continuamente impegnato ad ingegnare piani tanto originali quanto improbabili per guadagnare soldi. Alto, di bello aspetto, se non fosse per la capigliatura sparata di stampo simpsoniano e l'abbigliamento ottimisticamente vintage. Eppure fa breccia nelle donne, solitamente quelle gia' impegnate. E' il personaggio piu' ambiguo dello show, e' talmente ottuso da chiedersi se in realta' questo tratto non sia una corazza (conscia o meno) opportunamente scelta. Il mondo plasmato dalle sue trovate funambolesche e' in fin dei conti un perfetto rifugio dall'anonimato alienante e caotico della jungla metropolitana. Sentimentale, ingenuo, infantile, Kramer e' una personalita' pura, un candido: diversamente dagli altri, e' generoso e altruista. Occasionalmente esprime una capacita' d'introspezione dell'animo che non ti aspetteresti. Paradossalmente e' la buona coscienza del gruppo.
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TITOLO: Seinfeld; AUTORI: Jerry Seinfeld, Larry David; CAST: Jerry Seinfeld, Jason Alexander, Julia Louis Dreyfus, Michael Richards FORMATO: Serie tv; GENERE: comico; ANNO: 1989; STAGIONI: 9; EPISODI: 180; DURATA: 22 MIN; PRODUZIONE: Castle Rock Entertainment DISTRIBUZIONE: Columbia Picture Television, Columbia Tristar Television, Sony Pictures Television; PAESE: USA
PREMI: Premio Emmy 1993 e Golden Globe 1994 per la miglior serie comica; Screen Actors Guild Awards 1995, 1997, 1998 per il miglior cast di una serie comica. RICONOSCIMENTI: classificata al primo posto del Rating Nielsen nelle stagione 6 e 9, si e' piazzata tra le prime due posizioni dal 1994 al 1998 insieme a E.R.
Nel 2002 e' consacrata da TV Guide come il miglior programma tv americano di tutti i tempi.
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