Sanremo 2022 incontro con Elisa: ‘La mia canzone ha rimandi celtici, un linguaggio senza tempo'
Elisa si esibise con Forse sei tu
La canzone è molto orchestrata. Come si è sviluppata?
Il linguaggio che la canzone porta è senza tempo, anche semplice. L’arrangiamento è così, ma nell’album ci sono brani anche più contaminati. Ho scritto una parte della canzone alcuni anni fa, e il resto della canzone è nato l’ultimo anno, componendola con Davide Pretella. È molto classica, ho ascoltato molto i Beatles: ci sono rimandi celtici, vi avverto un po’ di Cranberries, poi il terzinato che rimanda a Ligabue. Ma è picchiato, perché ci sono i tre-quarti distorti, con gli archi che sono importanti. Abbiamo lavorato con Patrick Warren, che ha collaborato con Lana del Rey e a film come Magnolia. Will Medini (anche direttore d’orchestra, N.d.R.) ha scritto gli archi, con Virtual Instruments, e poi li abbiamo mandati a Patrick a Los Angeles, e i maestri li hanno suonati.
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