Wolfenstein II: The New Colossus, anteprima videogame Bethesda per PS4 e Xbox One

Games / Editoriali - 11 July 2017 14:00

Wolfenstein II: The New Colossus, quando il Regime Nazista si estendeva fino agli Stati Uniti d'America.

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Nella tana dei lupi

Wolfenstein II: The New Colossus è il videogioco sviluppato da MachineGames e pubblicato da Bethesda Softworks, il seguito di uno dei migliori sparatutto degli ultimi anni, lo storico ritorno del tenente B.J. Blazkowicz. La saga ha segnato un intero genere, oltre che l’industria videoludica, con l’uscita nel lontano 1992 di quello che è considerato come il padre dei moderni shooter in prima persona, Wolfenstein 3D. Dopo alcuni anni di buio, un po’ come successo per il cugino demoniaco Doom, Bethesda è stata in grado di riportare in auge la serie, con un reboot capace di affascinare per narrativa e ritmo di gioco, sempre veloce, frenetico e violento.

La trama di Wolfenstein II: The New Colossus si pone temporalmente appena dopo la fine degli eventi del primo capitolo, rappresentando un seguito a tutti gli effetti. Il finale, al limite del tragico, ci consegna un Blazkowicz ricoverato in clinica, su una sedia a rotelle, dopo l’esplosione che lo ha coinvolto in The New Order. La storia alternativa intessuta dagli sviluppatori vede la Germania vincitrice del secondo conflitto bellico, con un predominio sul mondo e un controllo dispotico su ogni persona. L’incubo nazista si sposta dall’Europa agli Stati Uniti, con le strade americane addobbate a festa e presidiate dall’esercito ariano. Un Blazkowicz incapace di camminare, ma determinato a liberare la sua patria, è mosso dall’istinto paterno, nell’attesa che la sua compagna dia alla luce i due gemelli, lascito della storia d’amore del primo capitolo.



Il gameplay di Wolfenstein II: The New Colossus è una decisa conferma del precedente episodio, con un ritmo incalzante, fatto di sparatorie concitate e scontri crudi, feroci. Il sistema di shooting si conferma quindi reattivo e immediato, una visione arcade e vecchio stile del concetto di sparatutto in prima persona. La nuova ambientazione, e le condizioni iniziali del Sergente, richiedono nuovi approcci e strategie, come già mostrato durante la conferenza all’E3 di Los Angeles. Impossibilitato a muoversi, le fasi appena dopo il Prologo mostravano originali scontri dalla sedia a rotelle ad un nastro trasportatore, con la solita irriverenza che contraddistingue la serie, eccessiva nei toni e nei modi.



La grafica di Wolfenstein II: The New Colossus beneficia del passaggio al nuovo motore proprietario id Tech 6, un salto generazione dopo un primo capitolo contraddistinto da una scarsa mole poligonale, per un risultato ancorato al passato. The New Colossus, viceversa, rappresenta un bel passo in avanti prestazionale, con effetti di luce e modellazione migliorati, una rappresentazione del dopoguerra” americano alternativo e scontri fluidi e spettacolari. La vena splatter viene mantenuta, tra esplosioni e violente esecuzioni, mentre la componente narrativa spinge in maniera decisa verso la direzione cinematografica.

L’uscita di Wolfenstein II: The New Colossus è fissata per il 27 ottobre su PS4, Xbox One e PC.

© Riproduzione riservata


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