Storie di sopravvivenza estrema che hanno dell'incredibile, da Pepe Mujica a Sami Mondiano

Daily / Editoriali - 04 March 2021 08:00

Le storie di sopravvivenza raccontate in libri e film

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Broadway, The Play That Goes Wrong: video

Sami Modiano

Originario di Rodi - all’epoca provincia Italiana - il 16 agosto 1944 entrò nel campo di concentramento di Birkenau. Separato dalla sorella, Sami Modiano rimase con il padre: dopo la selezione operata da Josef Mengele, era destinato a morire nella camera a gas, ma il padre Giacobbe riuscì a portarlo tra i superstiti. Dopo alcuni mesi perse la sorella Lucia, il padre - appresa della scomparsa - si consegnò volontariamente in infermeria sapendo quale fine gli venisse riservata. Sami rischiò di morire nel forno crematorio ma fu salvato da un trasporto di patate, perché un ufficiale delle SS aveva bisogno di manodopera. Nel 1945 i sovietici erano vicini al campo, i tedeschi presero i superstiti e da Birkenau camminarono verso Auschwitz: Modiano si accasciò a terra abbandonando le speranze, fu sollevato da due sconosciuti che lo portarono a destinazione lasciandolo su un cumulo di cadaveri per mimetizzarlo. Si rifugiò in una casa dove trovò Primo Levi e l'amico Piero Terracina. Era il 27 gennaio del 1945. Dei 776 bambini ebrei italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati nei campi di concentramento, Sami è tra i soli 25 sopravvissuti.

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