Onkalo, la tomba dei rifiuti radioattivi che durerà 100.000 anni: lo smaltimento e i pericoli

Dopo lo scavo del grande tunnel iniziato nel 2004, e lo studio del sostrato roccioso, si è costruito il deposito. L’ipotesi era di incapsulare e interrare le aree piene di combustibile esaurito nel 2020, ma a marzo 2021 Posiva ha annunciato che erano solo iniziati i lavori per lo scavo di un tunnel di smaltimento finale: sarà poi realizzato un test funzionale congiunto che dimostrerà che i processi e le procedure relativi allo smaltimento finale siano in ordine. Solo allora, all'impianto di smaltimento può essere concessa una licenza di esercizio.

I dati sulle criticità sono contraddittori. Secondo una ricerca dl 2012 del Royal Institute of Technology, dal punto di vista della corrosione, i primi 1000 anni sono i più critici per il contenitore di rame – che custodisce le scorie - poiché il rame puro, o legato al fosforo, non è progettato per affrontare la corrosione a temperature elevate. Si prevede così che la temperatura della superficie esterna del rame raggiunga i 100 ° C entro pochi decenni dalla chiusura del deposito e poi si raffreddi lentamente fino a circa 50 ° C dopo 1000 anni. Invece secondo una ricerca del Ministero dell’Economia del 2019 il contenitore ha un rischio molto basso che possa danneggiarsi, e non “dovrebbe avere effetti significativi sulle proprietà meccaniche del contenitore”.