La rivoluzione è wearable: dagli AirPods 2 ai nuovi auricolari
Daily / Editoriali - 12 April 2019 06:30
Il mercato dei strumenti wearable è in continua crescita: basti pensare che nel 2012 il fatturato negli Stati Uniti era di 0,75 miliardi di dollari, per passare a 5,8 nel 2018 (fonte: Statista).
Tra gli strumenti indossabili più acquistati ci sono quelli del settore delle comunicazioni, come smartwatch o auricolari. È sopratutto quest’ultimo che è riuscito ad arricchire la sua nicchia di mercato, che è esplosa nell’anno scorso, tanto da giungere a 21 miliardi (fonte: FutureSource Consulting).
Gli Apple AirPods - di cui è uscita anche la nuova versione - sono i più venduti, come confermato anche da una ricerca effettuata dal portale idealo: le ricerche online relative al prodotto nel 2018 rispetto al 2017 sono cresciute del +151,0%, nei primi mesi del nuovo anno la crescita è del 188,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Si tratta inoltre dell’oggetto in assoluto più desiderato sul portale nell’anno scorso.
I dettagli sono fondamentali, e la Apple riesce a sviscerarne la funzionalità, tanto da essere stata epigona del settore: il nuovo chip degli AirPods offre il 50% in più di ore di ascolto (che arrivano a 24), il comando vocale “Ehi Siri” che permette di passare all’iWatch o iPad, cambiando brano, regolando il volume e ottenendo indicazioni stradali. La custodia propone anche la ricarica wireless, e il suono reso è cristallino. La stessa coreografa Hope Boykin ha ammesso di usarli quando impartisce lezione ai suoi studenti, per migliorare l’isolamento e la concentrazione.
I modelli di auricolari
I modelli sono vari, come Beats By Dr. Dre, Sony, Samsung, Sennheiser, con prezzi che si discostano poco dai 150 Euro. “Ci sono dei prodotti che fin dal loro primo arrivo sul mercato conquistano i consumatori, al punto da arrivare a chiedersi come sia stato possibile vivere per così tanto tempo senza – commenta Antonio Pilello, responsabile PR e comunicazione di idealo per l’Italia - l’interesse online rimane alto in generale anche per tutto il comparto, a riprova del fatto che il mercato delle cuffie e del tech rimane uno dei settori più promettenti di questo periodo e con grandi possibilità di risparmio grazie alla comparazione prezzi”.
In tutti i modelli è il design che ha incitato all’acquisto. Infatti non esiste una struttura che debba adeguarsi all’orecchio, bensì gli auricolari si posizionano solo nel lobo. In tal senso per chi faccia allenamento sono consigliabili altri modelli, come i Powerbeats con le punte in-ear e i ganci over-the-ear, che consentono un’aderenza maggiore: furono infatti ideati pensando agli atleti.
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