L'irresistibile Mr. John, il film con John Wayne nell’anniversario dell’uscita

Cinema / Editoriali - 04 April 2018 10:00

Trouble Along the Way ha come protagonista John Wayne diretto da Michael Curtiz.

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L'irresistibile Mr. John (Trouble Along the Way) è il film di Michael Curtiz che usciva nei cinema il 4 aprile 1953.

Ambientato a A New York City, vede l'anziano prete Burke (Charles Coburn) affrontare la decisone di chiudere il college di Sant'Antonio, dove lui studiò e di cui ora è rettore. Per raccogliendo fondi affinché si impedisca la chiusura offre all'ex allenatore Steve Williams (John Wayne) un lavoro, cosicché faccia diventare vincente  la squadra di calcio della scuola. 


L'irresistibile Mr. John
New York City - immagini

Ma Steve non è ben giudicato dai propri colleghi, e  ora fa l’allibratore in una sala da biliardo. Non accetta subito l’incarico, finché l'agente che sorveglia la libertà vigilata Alice Singleton non si presenta per indagare sulle denunce della sua ex moglie, Anne che Steve ha trascurato assieme alla giovane figlia Carol. 

All’aspetto lavorativo se ne unisce quindi uno privato, perché Anne vuole l'affidamento esclusivo di Carol e Steve patisce questa decisione. In realtà la donna - che si è risposata - tende a fare pressione su Steve per riaccendere la relazione.

Steve accetta l’incarico di allenatore e assolda buoni giocatori ma con credenziali accademiche discutibili: la prima partita è persa, così come i profitti. Ma Burke crede che ad intascare i soldi sia  stato Steve, falsificando i risultati e avendo assunto uno studente canadese non abile. Steve sostiene che scelse il giovane affinché non fosse mandato a combattere in Corea.


Il cinismo di Steve, che in realtà nasconde un amore paterno verso Carol si mostra quando finge di corteggiare Alice, la quale cade nel suo inganno. Durante l’udienza Alice presenta un giudizio sfavorevole nei confronti di Steve, ma sotto interrogatorio rivela di essere innamorata di lui. Nel finale si cerca di far emergere il pentimento dell’uomo e il perdono della famiglia.

Il film nonostante le critiche non entusiastiche accrebbe con gli anni la sua popolarità. Michael Curtiz aveva una fama consolidata,  regista di 107 film tra cui Casablanca (1942), L'alibi di Satana (1947); John Wayne era uno degli attori più in vista. In realtà le tematiche inerenti la presenza in guerra di alcuni giovani, i dissidi per l’affidamento dei figli dopo un divorzio, l’uso dello sport come attività formativa erano all’avanguardia per il periodo. E Curtiz seppe gestirli con fluidità, anche se le critiche si appuntarono sull’eccesso di sentimentalismo del personaggio di Wayne.    

La pellicola incassò 2,5 milioni di dollari, e il produttore Shavelson ironizzò  affermano che il motivo dell’esiguo risultato era che "non c'era un cavallo nel film”, riferendosi al fatto John Wayne era all'apice della sua fama nei western.

Questa commistione tra sentimentalismo e ambizione umana poteva essere gestita solo da Curtiz, che con la sua freddezza oculata riuscì ad alternare i vari fattori. Infatti il New York Times apprezzò sopratutto i dialoghi "vivaci e contemporanei”, mentre per Variety l’empita che crea lentamente “scalda il cuore”.

© Riproduzione riservata



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