Il Fantasma di Azzurrina: chi era la bambina che abita il castello di Montebello

Daily / Editoriali - 03 August 2021 08:00

Il fantasma di Azzurrina, tra leggenda tramandata e il responso degli studiosi dei fenomeni paranormali

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Film Una vita in fuga - video

Chi è Azzurrina?

Le narrazioni attorno a spettri e fantasmi, che infestano vecchi castelli o lande arcane, si sono sempre diffuse con passionevole scalpore, attraendo l’interesse sia dei dubbiosi, sia dei creduloni. Dalle terre medievali della attuale Romagna giunge fino a noi la leggenda di Azzurrina. In verità la bambina si chiamava Guendalina, scomparsa negli anni Settanta del 1300, con la particolarità d’esser nata albina e con i capelli chiarissimi. Una particolarità che non venne ben vista per le credenze popolari dell’epoca in cui la piccola venne al mondo. Una bambina albina con i riflessi azzurri, probabilmente dovuti alle misture materne con le quali alla madre tentava di coprire la sua chioma bianca e farla sembrare come gli altri bambini. Il soprannome le venne attribuito con semplicità, Azzurrina. Purtroppo l’amore della famiglia non riuscì a salvarla da un tragico destino.


Film  Star Wars Episodio 1 - La minaccia fantasma

Il castello di Montebello

Azzurrina viveva nel castello di Montebello con il padre Uguccione, feudatario di Montebello. Nel solstizio d’estate del 1375 Azzurrina scomparve, nonostante la vigilanza delle guardie attribuitele dal preoccupato padre. Il castello, addebito oggi a museo, è stato nel corso degli anni teatro di numerosi rilevamenti sonori e di immagini al fine di spiegare la leggenda della piccola Guendalina, con le registrazioni raccolte che vengono fatte ascoltare anche ai turisti. Infatti il castello di Montebello è molto visitato dagli appassionati di storia, ma anche da coloro che si sono avvicinati alla leggenda della bambina albina. Scomparì nel solstizio d’estate, in un giorno di pioggia, e con il temporale a imperversare sulle colline di Montebello, si allontanò per recuperare una palla di stracci e non venne più ritrovata.

Le trascrizioni nei secoli della presenza

La leggenda di Azzurrina si consolida nel territorio locale per tre secoli, si dice, tramandata oralmente. Nel XVII secolo un parroco della zona, dimorato alla corte dei Guidi di Bagno, i signorotti del Castello fin dal XV secolo, trascrive le storie popolari della Valmarecchia in una raccolta nota come Mons belli et Deline.
Difficile capire se Deline sia Azzurrina, seguendo l'etimologia del nome riferibile a un diminutivo di Adelia o Delia.
Azzurrina sarebbe descritta nei passaggi maggiormente citati: “aveva gli occhi color del cielo e i capelli chiari coi riflessi azzurrini”,“… e si narra che, allo scadere del solstizio estivo di ogni lustro, un suono proveniente da quel sotterraneo cunicolo si faccia ancora sentire”.
Il mistero rimane, avvolto nella fascinazione. Ci sono testimonianze che parlano di questa bambina dai capelli biondi, non albina, nata da una relazione extraconiugale di Costanza Malatesta nei confronti del marito Uguccione Della Faggiola. I tratti nordici della bambina avrebbero messo in imbarazzo le rispettive famiglie Malatesta e Della Faggiola alimentando chiacchiere inopportune, un movente valido per sbarazzarsi della creatura.


Le registrazioni recenti e il responso del CICAP

Nel 1989 il Castello viene aperto al pubblico. L'anno successivo si interessa al mistero una troupe della Rai, suscitando curiosità e interesse intorno alla vicenda. Nell'ottobre del 2012, in occasione del XII Convegno Nazionale del CICAP, gli studiosi Simone Angioni e Marco Morocutti annunciano le conclusioni di una ricerca condotta nel castello di Montebello in merito al fantasma di Azzurrina: "Abbiamo effettuato queste registrazioni il 21 giugno 2010 nel giorno della ricorrenza quinquennale della scomparsa della bambina” spiegò Simone Angioni.
Le analisi condotte sui suoni, disponibili sul sito www.luoghinfestati.it, non dimostrano alcun rumore attribuibile ad un’entità intelligente: “Infatti” - precisa Morocutti - “ciò che si può ascoltare è un assoluto silenzio e gli unici suoni che si possono rilevare utilizzando apparecchiature professionali sono debolissimi rumori di fondo tipici di ogni ambiente e che sono stati identificati”.
Il CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze - nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati - come informa il sito ufficiale: “è un'associazione di promozione sociale, scientifica ed educativa, che promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito con l'obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico”.

Casi recenti di fantasmi

Tra i casi recenti di avvistamenti di fantasmi, i più emblematici sono quelli scoperti dai coniugi Edward e Lorraine Warren. Sono loro che nel 1977 analizzarono il caso accaduto a Enfield - una cittadina a nord di Londra – in cui alcune presenze soprannaturali affermavano di comunicare attraverso la piccola Janet: il fantasma si faceva chiamare “Bill”, sembrava leggere nel pensiero delle persone che aveva intorno, e quando dichiarò di essere un “fantasma” chiarì che era morto. “Sono diventato cieco... poi ho avuto un'emorragia e mi sono addormentato e sono morto su una sedia nell'angolo al pianterreno”, ha affermato attraverso Janet.
I coniugi Warren – che nel 1952 fondarono la New England Society for Psychic Research – avevano già affrontato casi di demonologia e fantasmi nel 1971, quando sostennero che la casa della famiglia Perron ad Harrisville - nel Rhode Island - fosse infestata da demoni a causa di una donna, presunta strega, chiamata Bathsheba Sherman che visse lì nel XIX secolo.
I due scrissero libri da cui sarebbero stati tratti i film della saga The Conjuring (il film del 2016 The Conjuring - Il caso Enfield affronta il caso del 1977) con gli spin-off Annabelle (tre film ispirati al caso di una bambola che ospitava lo spirito di una ragazza defunta di nome Annabelle Higgins).
Uno dei più recenti casi da loro documentato è proprio quello presso l'Union Cemetery vicino Stepney Road in Easton, nel Connecticut: i Warren hanno affermato che la Dama Bianca è uno spirito che appare in camicia da notte bianca o in un abito da sposa e si muove attraverso il cimitero, con avvistamenti di conducenti d’auto che l'hanno vista anche fuori, facendoli sbandare. I Warren hanno affermato di avere un video della Dama Bianca, e da questo caso si ipotizza un nuovo film.

Azzurrina ha i requisiti per diventare una saga? Perché suscita così interesse?

Forse l’industria cinematografica italiana non sarebbe pronta per crearne una saga, che certamente avrebbe una vasta risonanza, data l’unione di due tematiche di sicuro appeal, come l’infanzia e il mistero della scomparsa di un’adolescente che riappare come fantasma.
In Italia uscirà prossimamente il film horror Azzurrina di Giacomo Franciosa, ma il caso viene indagato anche all’estero: nel portale mysteriousuniverse.org c’è un’ampia indagine sulla sua storia, raccontata anche nel volume Azzurrina di Montebello. Ipotesi di un omicidio e nell’inglese The Fresher: You're Every Minute Closer to the Truth.

© Riproduzione riservata


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