Cannes 2019, Brad Pitt antidivo per eccellenza
Cinema / Editoriali - 23 May 2019 08:00
Brad Pitt, protagonista con Leonardo DiCaprio del nuovo film di Tarantino.
Brad
Pitt è il divo che ha infiammato il tappeto rosso del Festival di
Cannes in corso. Insieme a Leonardo DiCaprio, apparso meno
emozionato, e Margot Robbie, hanno accompagnato Quentin Tarantino
all'anteprima del nono, penultimo film della carriera, sostiene il
regista: C'era una volta... a Hollywood.
Dopo il burrascoso
divorzio da Angelina Jolie, vederlo all'apice mette buon umore. La
stessa ex moglie Jennifer Aniston prese le due difese quando tutto il gossip
si schierò contro di lui.
Il film è in concorso a Cannes e vede i due attori in splendida forma. DiCaprio interpreta un attore in disgrazia che sogna il grande cinema, ma è relegato a villain di routine per la televisione. Pitt è il suo stuntman, nonché fedele, confidenziale ombra tuttofare. L'opera è immersa nell'universo tarantiniano che, questa volta, si prodiga in una autoriale dichiarazione d'amore verso la storia di Hollywood.
Da Thelma and Louise, all'Oscar
La carriera di Brad Pitt esplode grazie al ruolo di J.D., l'autostoppista che fa perdere la testa a Thelma nel film di Ridley Scott del 1991. In Kalifornia (1993) lo ritroviamo insieme all'allora fidanzata Juliette Lewis. Interpretano una coppia di brutti ceffi in fuga, Pitt è uno psicopatico violento.
Nel 1999 è tra i protagonisti di Fight Club, cult a firma di David Fincher, ma nel frattempo ha già girato titoli di tutto rispetto come Intervista con il vampiro, Seven, L'esercito delle 12 scimmie, Sleepers, Dodici anni in Tibet, Vi presento Joe Black.
Nel 2004 arriva il primo film della trilogia di Steven Soderbergh, Ocean's Eleven, in cui ritrova sul set gli amici George Clooney e Julia Roberts. Dal 2006 al 2015 lavora in sette film candidati nella categoria più prestigiosa degli Oscar: Babel, Il curioso caso di Benjamin Button, Bastardi senza gloria, The tree of life, L'arte di vincere, 12 anni schiavo e La grande scommessa.
Da attore riceve 3 candidature Oscar come Miglior protagonista per Il curioso caso di Benjamin Button e L'arte di vincere, come Miglior attore non protagonista per L'esercito delle 12 scimmie. La statuetta arriva per 12 anni schiavo, in cui Pitt è produttore con Plan B Entertainment, casa di produzione particolarmente attenta nella selezione, fondata insieme a Jennifer Aniston.
Da Titanic in poi, i ruoli mancati
Tuttavia,
c'è un altro lato, poco oscuro, ma ugualmente accattivante, nella
carriera di questo attore: quello dei film, in cui ha rischiato di
essere protagonista, ma che per un motivo o l'altro ha declinato
l'offerta del ruolo. In primis, quello di Leonardo DiCaprio in
Titanic.
Brad Pitt è stato il concorrente più temuto per Johnny
Depp nelle vesti di Ichabod Crane in Il mistero di Sleepy Hollow e
Willy Wonka in La fabbrica di cioccolato – probabilmente forzature
di produzione, considerando che Johnny Depp è una musa di Tim
Burton.
Altri
film, in cui Brad Pitt avrebbe dovuto essere protagonista, candidato
della prima ora, risultano: al posto di Denzel Washington in Allarme
rosso, Mel Gibson in Braveheart, Jude Law in Ritorno a Cold Mountain,
Nicholas Cage in Kick-Ass, Matthew McConaughey in Dallas Buyers Club,
Jared Leto in Alexander, Christian Bale in American Psycho e Heath
Ledger o Jake Gyllenhaal in I segreti di Brokeback Mountain.
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