Assassin's Creed Origins, Far Cry 5 e The Crew 2: il futuro di Ubisoft

Ubisoft è una delle software house più attive sul mercato dei videogiochi, grazie a serie di successo e una line-up ogni anno ricca di seguiti e nuovi brand. La consueta conferenza di Los Angeles nel mese di giugno, all’E3, presenterà sequenze di gameplay delle sue maggiori produzioni, tra cui i già annunciati Assassin's Creed Origins, Far Cry 5 e The Crew 2, oltre a probabili novità e sorprese. Lo sviluppatore francese promette grandi innovazioni per la serie Far Cry, con il trailer di presentazione che colloca il gioco all’interno del Montana odierno, un cambio di rotta rispetto agli ultimi capitoli esotici e primitivi. Per Assassin’s Creed, che ha preso una pausa dalla canonica cadenza annuale, si tratta invece di un ritorno alle origini, con un gameplay e un’ambientazione che dovrebbero condurci nell’antico Egitto.

Far Cry 5 è, al momento, l’unico gioco ad avere avuto un filmato ufficiale di presentazione, che ha permesso di apprendere i primi dettagli, tra cui la data di uscita fissata per il prossimo 27 febbraio. Il cambio di scenario è il primo aspetto peculiare del nuovo titolo, con una storia che sarà ambientata ad Hope County, cittadina fittizia nella regione del Montana. Contorno paesaggistico e stile ricordano da vicino alcune delle serie tv di maggior successo, quali Fargo e True Detective. Il background visivo dello Stato, infatti, unisce piccoli quartieri a zone abbandonate, inserite in un contesto ricco di vegetazione e animali. La sceneggiatura ricalca la classica azione che contraddistingue la serie, tra sparatorie e inseguimenti con i veicoli, uniti ad una leggera vena thriller, in quella che si configura come una setta religiosa che vuole purificare il paesino in mezzo alla verdi foreste americane.

La serie degli Assassini contro i Templari rappresenta uno dei marchi più famosi e conosciuti a livello mondiale, non solo all’interno del medium videoludico ma anche cinematografico, grazie alla recente pellicola con Michael Fassbender, nel ruolo di protagonista. Assassin’s Creed Origins è l’appuntamento decisivo per riportare la serie ai fasti di un tempo, un vero e proprio tentativo da parte di Ubisoft di tornare alle origini, letteralmente. La linea temporale sembra tracciarsi nell’antico Egitto, configurando il nuovo Assassin’s come un prequel all’intera saga. Abbandonate le battaglie navali del quarto episodio, Black Flag, l’azione torna a muoversi tra la componete parkour e i coreografici combattimenti, in uno scenario completamente nuovo.

A chiudere il trittico di giochi annunciati ufficialmente vi è The Crew 2, il seguito di un primo capitolo che aveva portato ottime idee e interessanti spunti all’interno dei giochi automobilistici “open-world”. L’ambizione di ricreare, in piccolo, gli Stati Uniti si era legata ad una componente costantemente online, caratteristica che Ubisoft ha abbracciato negli ultimi anni in diverse produzioni interne. Le diverse declinazioni del genere arcade sono tutte presenti all’interno del titolo, con gare clandestine, su pista, rally e particolari prove di abilità. La libertà alla base di The Crew promette di essere ampliata ed affinata, grazie anche alle abilità che uniscono il cuore racing del gioco ad una componete ruolistica, di progressivo sviluppo del pilota.

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