Il mondo degli anime in Italia: dagli inizi in TV alla diffusione grazie ad Internet

Comics / Approfondimenti - 22 November 2018 08:30

Da Candy Candy a One Piece, il mondo della anime riflette la formazione giovanile.

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Il mondo degli anime è sempre più conosciuto in Italia. Quali sono i motivi per cui si è diffuso e quali sono i più famosi? Di seguito tutti i fattori che hanno portato alla notorietà gli anime più gettonati e alcuni fra i titoli da non perdere.

Quali sono i fattori che hanno influenzato la popolarità degli anime dagli anni ’80 ad oggi?

La diffusione degli anime in Italia è un fatto tutto sommato recente: negli anni ’80 le trasposizioni anime di manga celebri come Candy Candy, Georgie e Lady Oscar sono state viste in TV da milioni di bambini e adolescenti, ma sono considerabili casi abbastanza rari di successo, perlomeno fino alla metà degli anni ’90. Grazie alla scelta di importare alcuni titoli come Marmalade Boy (che, visto il successo riscosso in tutto il mondo, a breve diventerà anche un film con attori in carne e ossa) e Cortili del cuore, la strada della popolarità per gli anime si è aperta anche in Italia. Solo nei primi anni del 2000, però, si è potuto assistere alla definitiva consacrazione del genere in Italia: grazie ad Internet, la diffusione è aumentata notevolmente e la possibilità di poter acquistare o guardare in streaming un numero sempre più alto di titoli ha fatto sì che finalmente gli anime potessero essere alla portata di tutti. Un ulteriore passo per la crescita di popolarità degli anime avviene oggi grazie ad Amazon, che permette di avere a propria disposizione un ricchissimo catalogo dal quale scegliere i propri anime preferiti.


Anime in Italia: le differenze fra shonen e shojo

La curiosità verso manga e anime è sempre più diffusa nella cultura popolare italiana: ciò viene testimoniato non solo dalla diffusione di questi prodotti, ma anche dall'attenzione del pubblico, entusiasta di approfondimenti e delle tante mostre al riguardo, come ad esempio quella presentata da Libero tenutasi quest'anno a Roma, al Palazzo delle Esposizioni. L'universo degli anime è relativamente nuovo nel nostro paese e pertanto è facile avere bisogno di orientamento tra le tante opportunità che offre, a partire dalla comprensione delle differenze tra le macrocategorie cui sono destinati manga e anime, divise in base a genere ed età. Per il pubblico dai 10 ai 18 anni sono infatti previsti due tipi di manga: gli shonen e gli shojo. Gli shonen sono prettamente indirizzati ad un pubblico maschile, dall’età scolare alla maggiore età, e la loro caratteristica principale è la grande quantità di sfide e prove che devono superare i protagonisti per raggiungere l’obiettivo che si erano prefissati. Gli shojo, invece, sono destinati ad un pubblico femminile, e anche se non trattano esclusivamente argomenti sentimentali, come spesso supposto erroneamente, i temi più diffusi rimangono quelli delle relazioni. La differenza principale tra i due generi non risiede dunque nei contenuti trattati, bensì nei destinatari maschili o femminili a cui sono rivolti. Gli anime più famosi sono la trasposizione animata dei manga shojo e shonen, adatti a un pubblico analogo a quello delle versioni cartacee.

Gli shonen più interessanti disponibili su Amazon

Uno degli anime più recenti è quello ispirato al manga Kakegurui, con una protagonista femminile: è stato rilasciato a luglio del 2017 e una seconda stagione sarà disponibile da gennaio 2019. La vicenda segue le avventure della studentessa Yumeko e le prove che si trova ad affrontare nella scuola privata in cui si trasferisce: il prestigioso istituto si occupa di formare i giovani talenti politici ed economici del Giappone ed è basato su un complicato sistema gerarchico legato al gioco d’azzardo. Quest'anime si aggiunge alla folta schiera di serie TV e film che trattano del tema dei casinò descritta nell’articolo di Betway Casinò, ma è forse uno dei rari casi di un prodotto d'intrattenimento su quest'argomento prodotto in oriente. Uno dei cult più famosi in Italia è invece il longevissimo One Piece, che, come riporta il Corriere dello sport, a breve darà vita anche ad un videogioco: la prima edizione del manga risale al 1997 ed è ancora in corso, mentre l’anime, ugualmente in corso, è stato creato nel 1999. La storia è incentrata sulle avventure di Monkey, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver ingerito un frutto, la cui missione è recuperare il leggendario tesoro One Piece, avvalendosi della collaborazione di un nutrito gruppo di pirati.


Gli shojo più belli di ieri e di oggi

La scelta di anime per ragazze è ugualmente vasta: si va dai grandi classici come Candy Candy, L’incantevole Creamy e Mila e Shiro, cult degli anni ’80, a titoli più attuali come Karin piccola dea e Twin Princess. Karin piccola dea viene trasmesso in Italia dal 2009 e segue le vicende della giovane Karin, che da ragazza normale e infelice scopre di potersi trasformare in dea grazie ai poteri di un anello magico d’argento: la scoperta condizionerà tutte le sue azioni successive e le permetterà di incontrare nuovi amici simili a lei, consolando la sua tristezza. Dal 2012 è disponibile l'anime La ragazza che saltava nel tempo disponibile anch'esso su Amazon: la protagonista, la sbadata liceale Makoto, scopre di poter viaggiare indietro nel tempo. Tutte le sue avventure dal momento della scoperta in poi si incentrano sul tentativo di cambiare il passato e le conseguenze positive e negative che comportano le azioni da lei intraprese.

Grazie ad Internet è quindi possibile procurarsi anime di qualsiasi tipo in maniera sempre più facile: l’unico dubbio rimasto non è di certo come ottenerli, ma quale scegliere tra la vasta scelta a propria disposizione.

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