Recensione film The Hate U Give, dal bestseller di Angie Thomas

Cinema / Recensione - 22 November 2018 14:30

Nelle sale statunitensi, con Amandla Stenberg.

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Film Doppio sospetto - video

The Hate U Give, diretto da George Tillman Jr., è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di esordio di Angie Thomas, Young Adult presente nella classifica dei bestseller del New York Times dalla sua uscita nel febbraio 2017.

Film The Hate U Give

Angie Thomas scrive il libro riprendendo un racconto scritto ai tempi del college e ispirato alla vicenda di Oscar Grant, giovane afro-americano ucciso per sbaglio da un agente di polizia nel 2009. La storia è già stata trattata sul grande schermo da Ryan Coogler in Prossima fermata Fruitvale Station (Fruitvale Station), acclamato film indipendente uscito nel 2013.


Tornando al film di Tillman, il titolo ricorda la sigla coniata dal rapper Tupac Shakur, THUG LIFE, ovvero “The Hate U Give Little Infants Fucks Everybody”.
Complessivamente, ci troviamo davanti a un'opera che meriterebbe la visione nella scuole secondarie, anche italiane. Ben scritta, tematica tristemente attuale, riflessioni a portata di mano.

Starr (Amandla Stenberg) è un'adolescente con un passato traumatico mai rivelato. Nel liceo del benestante quartiere di Williamson, è una studentessa brillante e ben inserita. Gioca nella squadra di basket e ha un fidanzato (K. J. Apa). In realtà, Starr vive nel problematico Garden Heights, popolato dalla comunità afro-americana e controllato da una gang di spacciatori.

Tra neri che ambiscono a un modello culturale targato wasp, e bianchi che adorano il rap duro e puro, Starr non sente di appartenere a nessuno stereotipo.

Durante una festa, rivede l'amico d'infanzia Khalil (Algee Smith). Il ragazzo decide di accompagnarla a casa quando una rissa scalda gli animi. Nel tragitto, l'auto viene fermata dalla polizia. L'epilogo è tragico: Khalil viene ingiustamente ucciso dal poliziotto e Starr diventa un testimone scomodo anche per gli affari della gang King Lords.
Intanto, la morte di Khalil diventa un caso che infiamma l'opinione pubblica.

© Riproduzione riservata



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