World of Warriors, recensione videogame per PS4
World of Warriors è un hack'n slash cartonesco e semplice, un titolo nato per mobile e ora giunto su console

World of Warriors è un videogioco nato su dispositivi Android e iOS nel 2014, un picchaiudro a turni con una struttura freemium, con acquisti in-game e una progressione lenta, proprio in virtù della sua natura mobile. La versione per PS4, a distanza di più di tre anni, si presenta rinnovata e ripensata sia nelle meccaniche che nei contenuti, con nuovi elementi che permettono una fruizione immediata e adatta al gaming da salotto. Il prezzo budget con cui è proposto, di 29,99 euro sullo store digitale, testimonia come si tratti di un prodotto riscritto per quanto riguarda le microtransazioni, ora totalmente assenti nella versione per console.
Il gameplay di World of Warriors è stato ripensato e adattato al sistema di controllo possibile con il Dualshock 4, abbandonando quindi il semplice e ripetuto touch dei dispositivi mobile. Se nella versione per dispositivi Android e iOS il gioco era simile, per meccaniche, ad uno strategico a turni con quick time event, ora la produzione si sposta decisamente verso i canoni dell’hack’n slash, con una versione action immediata e libera, fatta di attacchi leggeri e pesanti, in base all’arma da noi equipaggiata. Insieme al sistema di combattimento, totalmente nuovo, che mescola abilità, caratteristiche delle armi e combo, possiamo muoverci all’interno delle aree di gioco, una possibilità del tutto sconosciuta nel titolo base. Ogni livello, inoltre, presenta peculiarità e sfide uniche, una varietà capace, in qualche modo, di spezzare la monotonia di un combat system sin troppo semplificato e ripetitivo. All’interno delle arene si possono raccogliere consumabili e oggetti utili per la fucina, dove è possibile creare e potenziare i talismani, oltre che produrre le varie pozioni.
La grafica di World of Warriors ricalca quella uscita per mobile, con uno stile semplice, stilizzato, dai connotati profondamente cartoon. L’aspetto visivo si mantiene quindi leggero e bambinesco, con i guerrieri che sembrano dei piccoli avatar, simpatici e divertenti, con caratteristiche estetiche e parametri differenti, mentre le arene hanno un dettaglio generalmente basso e poco attraente. Se il look dei personaggi è comunque buffo e tutto sommato gradevole, qualche dubbio riguarda le animazioni e le mosse a disposizione, spesso simili se non del tutto uguali tra loro.© Riproduzione riservata
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