Recensione film Due cuori e una provetta: concepire una commedia come un figlio
Cinema / Recensione - 05 November 2010 13:32
La commedia Due Cuori e una Provetta cerca di stupire ma non lo fa fino in fondo. Gli autori di Little Miss Sunshine insieme a Jennifer Aniston, Jason Bateman e Jeff Goldblum, portano sullo schermo con ironia uno dei temi più caldi di questi anni: la difficoltà di costruire un rapporto con l'altro sesso e, se possibile, una famiglia con l'aiuto della scienza. Tema, quest'ultimo, peculiare e di interesse sociale, ma anche controverso.
Kassie, single 40enne e di successo, si agita per le strade di Manhattan, nella città che non dorme mai, New York City, utilizzata dagli autori come vetrina altisonante per le scene del film (dalle più comiche ed ironiche, a quelle un pò stridule e burrascose, fino agli shot più romantici e allegri). La 42esima, ad esempio, con la sua frenesia e compulsività, diventa luogo di incontro per Kessie e Roland (Patrick Wilson) dopo 7 anni dalla nascita del figlio in provetta, Sebastian (il piccolo Thomas Robinson), al suo esordio come attore.
Ma andiamo con ordine e cominciamo dai protagonisti che, oltre a Jennifer Aniston sono: Jason Bateman, nel ruolo di Wally, il migliore amico di Kessie ed eterno suo innamorato. Un amore che però non trova le parole per esprimersi e sulla cui ambiguità l'intero film gioca, per poi sciogliere il nodo soltanto alla fine. Jeff Goldblum è invece Leonard, socio di Borsa di Wally, in realtà il personaggio più riuscito insieme all'esordiente Robinson.
Altro personaggio su cui ruota il film è Debbie (Juliette Lewis), scatenata ed eccentrica amica di Kessie cosi diversa da lei ma sempre al suo fianco. Nella filmografia della Lewis troviamo Natural Born killers di Oliver Stone e Cape Fear di Martin Scorsese tra gli altri. Non è difficile dunque capire perché è stata scelta dal co-produttore Allan Loeb.
Il film è un adattamento del racconto breve Baster di Jeffrey Eugenides del '96, in cui l'espediente della voce narrante in Wally rimane la struttura portante anche sullo schermo. Gli stessi produttori Albert Berger e Ron Yerxa hanno dichiarato subito l'interesse per la storia del premio Pulitzer Eugenides:" (...) ci piacciono le commedie che esplorano quelle questioni sociali che sono fondamentali in America. Un progetto che aveva alla base una premessa unica e presentava delle idee sociali molto specifiche".
Sul filo conduttore dell'amore mai dichiarato, dunque, si sviluppa la ricerca incessante di Kessie del donatore di suo figlio 'prima che sia troppo tardi'. Il piano di Kessie prosegue alla perfezione mentre Wally fa da contrappunto a ogni sua decisione, nell'intento poco inconscio ma mai troppo consapevole di non allontanarla da sé.
Quando Kessie trova Roland, il padre perfetto tanto attraente, ottimista e sempre di buon umore quanto Wally è ipocondriaco, pessimista e cinico, organizza una festa per annunciarlo proprio come solo gli americani possono fare. Il party Sarò presto incinta sarà però teatro di un evento che condizionerà tutte le vite dei protagonisti. Wally, infatti, decide di "mischiare le carte" spinto dai fumi dell'alcol.
Dopo 7 anni Kessie, sempre pessimista e single, torna a New York da cui si era allontanata perché convinta che crescere un figlio lontano dall' hustle and bustle della Grande Mela, in un ambiente meno inquinato e più a portata di bambino, sarebbe stata la cosa più giusta.
Wally inizia cosi a ricordare... osservando Sebastian e maturando un rapporto, con il bambino precoce e lievemente nevrotico, molto intenso.
Elementi di novità ci sono all'interno della commedia. Espedienti che tentano di distinguersi dall'utilizzo di quelli più facili che caratterizzano il genere. Ma definirla "commedia sovversiva", dalle parole degli stessi produttori, è quanto meno azzardato. I fraintendimenti e gli equivoci si snodano sugli stessi meccanismi di una commedia tipica e cercano di commuovere lo spettatore come in ogni pellicola 'strappalacrime' che si rispetti. Certo ci riesce a volte, ma questo non fa di una commedia elemento di sovversività, anzi.
La vera scoperta di questo film è il piccolo Thomas Robinson la cui ricerca, a sentire i filmmaker, è stata piuttosto ardua. Due mesi, tanto ci è voluto, numerosi provini e audizioni in molte scuole di New York City e Los Angeles, dove poi alla fine è stato scelto Thomas.
Uno dei registi Will Speck racconta"Possedeva il giusto equilibrio di vulnerabilità e introspezione, necessarie per il suo personaggio" (...) e poi uno dei produttori Berger, "Thomas è stato fantastico. Ha un dono naturale (...) si impegna molto nonostante il ruolo faticoso che lo aspettava: un ruolo molto emotivo e, allo stesso tempo, di grande humour".
E in effetti il piccolo Sebastian nel film è riuscito a dar tono e introspettività all'alter ego adulto, Wally-Bateman nel suo viaggio di ricerca e di superamento di problemi esistenziali.
Il mattatore per antonomasia nell'ingranaggio di The Switch, così il titolo in inglese, è stato Jeff Goldblum nel ruolo dell'amico Leonard ricco di sfumature e ben sviluppato, come d'altronde predilige sempre fare nell'interpretazione dei suoi film (Independence Day e Jurassic Park).
Leonard è alle prese con scelte etiche in lotta con la propria coscienza, riesce a dare spessore a un ruolo non di primo piano e poi smaschera l'americano puro, materialista ed egocentrico.
Il merito di questo film, se non è quello di sovvertire le dinamiche della commedia ha tuttavia quello di rappresentare una poliedrica umanità in cui lo spettatore, da ogni lato dell'Oceano e al suo interno, si può riconoscere.
Due cuori e una provetta (The Switch). Regia: Josh Gordon, Will Speck. Soggetto: Jeffrey Eugenides, Allan Loeb. Attori: Jennifer Aniston, Jason Bateman, Thomas Robinson, Jeff Goldblum, Patrick Wilson, Juliette Lewis. Produttore: Brian Bell, Albert Berger, Kelli Konop, Allan Loeb, Steven Pearl, Bradley Thomas, Ron Yerxa. Paese: Usa. Anno: 2010. Durata: 101 min. Genere : Commedia/Romantico. Distribuzione. Moviemax. Uscita in sala: 05 novembre 2010.
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