Recensione del film Gretel & Hansel

Cinema / Recensione - 19 August 2020 10:30

Gretel & Hansel ha Sophia Lillis come protagonista

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Gretel & Hansel è il film horror che esce oggi nelle sale italiane. “Veramente è tutto il sistema che è corrotto”, dice la sedicenne Gretel (Sophia Lillis) al nuovo datore di lavoro che la vorrebbe assumere come domestica, prima di chiedere se sia ancora vergine. La frase di Gretel fa emergere anche il suo carisma femminista quasi di rivolta sociale che la accompagna per tutto il film. È tale aspetto di tacita ribellione che differenzia il film dai vari adattamenti della favola dei fratelli Grimm del 1812.


Film Gretel & Hansel

Gretel subisce una povertà cui si non si vuol sottostare, vive con la madre che la assilla con continue richieste di cibo. “Chi semina giustizia raccoglierà il vero raccolto”, è la frase di un cacciatore (Charles Babalola) che ospita lei e il fratellino Hansel (Sam Leaky) per una notte, dopo che i due sono usciti per cercare lavoro.

Gretel comincia ad avvertire dei poteri di chiaroveggenza, ma li pone in secondo piano contro le suppliche del fratello Hansel che continua a ripetere: “Quando mangeremo? (…) Sento profumo di torta (…) Sento anche profumo di pancetta”.

Gretel & Hansel, film tra genere horror e noir

Il bisogno di aiuto dei due bambini si scontra con la presunta gentilezza di Holda (Alice Krige), una donna che li invita a mangiare a casa sua e gli permette di dormire lì in cambio di lavoro. Holda manda Hansel nei boschi per esercitarsi con l’ascia, mentre fa restare Gretel in casa: la giovane si insospettisce dell’anziana, avendo una visione su di lei. Quando Holda le mostra come sfruttare i suoi poteri di strega, il film assume uno stile horror, che finora era solo alluso.

Holda insegna a Gretel delle pratiche da stregoneria, tanto che la giovane desidera sbarazzarsi del fratello. Il film ora vira anche verso il noir, per come semina nello spettatore il dubbio che si possa rinunciare ai propri affetti per un bene superiore.


Gretel e Hanes è una pellicola che lascia affamati, per come propone tematiche interessanti ma le pone solo sul bordo del tavolo, non al centro. È quindi impossibile scorgerle, anche se la costruzione scenografica e la regia stilizzata di Oz Perkins (Sono la bella creatura che vive in questa casa e The Blackcoat's Daughter) donano un fascino dark alla vicenda.

I produttori sono i medesimi di Insidious e Sinister, e nel film è proprio l’aspetto di messa in scena a superare quello della storia che resta tersa. Sophia Lillis (It, la serie tv I Am Not Okay with This ) mette in evidenza le sue capacità di mostrare varie sfumature, anche laddove è più difficile far emergere ciò che prova senza poterlo descrivere a parole.

Rispetto agli innumerevoli  film sui due fratellini, questo appare il più completo proprio perché riesce a travisare la favola per far emergere un orrore he - seppure accennato - vale la pena di provare.

© Riproduzione riservata


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