Recensione Life Zero, horror comics dalle atmosfere tetre ed accattivanti

Life Zero è stato presentato allo scorso Lucca Comics and Games 2015, presso il padiglione della Panini. Ambiente perfetto per annunciare una nuova avventura nella quale i veri protagonisti sono zombie assassini e famelici in una combinazione di tematiche horror, azione ed affetti personali.

La trama del fumetto si sviluppa in diverse tematiche tutte interessanti, mentre sullo sfondo incombe permanentemente la minaccia dei morti viventi. Un capitano dell’esercito finisce in carcere, la sua ex squadra viene radunata dalla sua ex moglie, per liberarlo e ritrovare la figlia dispersa in una città di abitanti trasformati in zombi da un’arcana nube.

Life Zero presenta una sceneggiatura diretta ed efficace che si sposa perfettamente con una disposizione grafica accattivante dai colori che definiscono al meglio le atmosfere tetre e suggestive. Sebbene potrebbe sembrare la solita storia di zombie, alla The Walking Dead, ormai rivisitata e corretta, in realtà l’intreccio di tematiche che viene presentato in questo primo numero, incuriosisce ed apre al lettore diverse linee di sviluppo: il rapporto tra la ex moglie ed il capitano, la ricerca della figlia dispersa, il rapporto tra gli elementi della squadra ed il loro comandante, l’equilibrato tra pericolo e decisionismo. Tutto condito dalla minaccia dei non morti che potrebbero contaminare i non infettati. Mentre la disposizione grafica arricchisce il fumetto e rende godibile la lettura sia per i tablet che smartphone.

Stefano Vietti e Marco Checchetto hanno già collaborato con Panini Comics e Marvel Italia realizzando la prima serie di Spider-Man integralmente italiana. Con Life Zero creano nuove ed interessanti aspettative in attesa del secondo numero della serie che dovrebbe uscire il prossimo gennaio.

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