Recensione film Pinocchio di Enzo D’Alò
Comics / News - 21 February 2013 07:24
Esce nelle sale una nuova versione animata - tutta italiana - del burattino più famoso di tutti
Oggi, 21 febbraio, esce nelle sale Pinocchio, ultimo lavoro d’animazione del regista e sceneggiatore Enzo D’Alò. Questo ha il merito di aver rilanciato il cinema d’animazione italiano, grazie a film piuttosto apprezzati da pubblico e critica come La freccia azzurra (1996, tratto dall’omonima fiaba di Gianni Rodari) e La gabbianella e il gatto (1998, tratto da Storia di una gabbianella e del gatto che gli insegnò a volare di Luis Sepùlveda). Questa volta D’Alò si è cimentato con un’impresa piuttosto impegnativa, vista l’eredità che raccoglie: il mondo del cinema e della tv ha infatti portato più volte sullo schermo l’intramontabile storia di Collodi, dal classico d’animazione della Disney, alle versioni di Comencini (1971) e di Benigni (2002).
D’alò ha riflettuto molto sulla chiave di lettura da dare al film, decidendo alla fine di apportare nuove sfumature a due figure centrali della storia, Geppetto e la fata Turchina. Per quanto riguarda il falegname e creatore del burattino, lo sceneggiatore ha voluto far leva soprattutto sulla sua immaginazione e sulla componente bambinesca di questo personaggio, capace anche da adulto di lavorare con la fantasia e creare da un pezzo di legno un burattino; un Geppetto decisamente diverso dalle figure paterne e più seriose a cui siamo stati abituati finora. Ancora più originale la nuova versione della fata Turchina: non più figura materna e protettiva, ma coetanea di Pinocchio, a metà strada tra amicizia e innamoramento.
Nel cast troviamo una coppia padre-figlio: il doppiatore Mino Capria (Guerre stellari, Lilo e Stich, Harry Potter) e il piccolo Gabriele Capria, quest’anno doppiatore anche in Quello che so sull’amore di Muccino; oltre ai due protagonisti, ci sono inoltre diversi attori noti: Paolo Ruffini nel ruolo di Lucigonolo, Rocco Papaleo in quello di Mangiafuoco e Maurizio Micheli in quello della volpe. Firma italiana anche per le musiche, scritte dal cantautore scomparso un anno fa, Lucio Dalla.
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