Recensione Chinamen un fumetto che racconta la collettività cinese in Italia pubblicato da BeccoGiallo

Comics / Super Heroes / News - 25 March 2017 11:00

Chinamen – Un secolo di Cinesi a Milano, è un fumetto frutto di un progetto molto più ampio realizzato da Ciaj Rocchi e Matteo Demonte. Questo albo è stato pubblicato dalla casa e

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Chinamen – Un secolo di Cinesi a Milano, è un fumetto che racconta la collettività cinese in Italia pubblicato dalla casa editrice BeccoGiallo. La storia inizia da quando sono arrivati per la prima volta in Italia per poi continuare lungo il corso del secolo, fino ad arrivare ad oggi. Il fumetto espone alcune delle storie più importanti che dagli inizi del novecento hanno costellato questa grande comunità. Personaggi che oltre a cambiare la loro vita hanno rivoluzionato anche quella degli italiani, sia nello stile che nel modo di mangiare. Questo fumetto è stato scritto e disegnato da Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, un lavoro nato da una grande ricerca che ha portato anche all’inaugurazione di una mostra a Milano aperta dal 15 marzo al 17 aprile 2017.

La trama di Chinamen si snoda in un percorso lungo un secolo, i racconti delle famiglie più importanti italo-cinesi vengono messi nero su bianco attraverso foto, ritagli di giornale e con i ricordi dei membri più anziani, per poter dare alle nuove generazioni la cosa più importante, la memoria del passato. Si inizia parlando dei primi anni del novecento quando i cinesi si sono fatti conoscere per le strade di Milano vendendo le collane di perle, amate da tutte le donne e ad un prezzo davvero accessibili a tutti. Continua il racconto nel periodo fascista quando, tutti coloro che non erano italiani erano visti con sospetto e venivano catturati e mandati nei campi di prigionia, e anche la comunità cinese ha subito questa oscura sorte. Subito dopo la guerra sono ricominciati i matrimoni misti tra italiani e cinesi e la loro voglia di mettersi in gioco in tante attività diverse non è mai cessata.

Il fumetto è il frutto di un lavoro molto più ampio che è durato circa tre anni di ricerche e raccolte. Questo lungo lavoro fatto dai due autori ha permesso la realizzazione oltre che di questo bellissimo libro, anche di una mostra e di un documentario. Nelle 184 pagine troviamo le storie di tanti uomini e donne che nel corso della loro vita sono dovute andare via dalla terra natia per riuscire a trovare fortuna altrove. Una storia che oltre ad essere molto attuale, è un racconto che si può adattare a tantissimi popoli lungo un arco temporale praticamente infinito.

I personaggi che ci vengono presentati in questo racconto sono tanti e le loro storie sono veramente incredibili. Come quella di Mario Tschang, il primo bambino italo-cinese nato in Italia che decide all’età di 30 anni di andare per la prima volta in Cina per scoprire le novità che può riportare in Italia e far crescere ancora di più il mercato italiano. Il suo viaggio verso una terra che non conosce che non ha mai visto prima d’ora è un viaggio nel ricordo del padre: “…crescendo si era allontanato dalle tradizioni del padre eppure quel giorno, in viaggio verso oriente, pensava al padre che aveva fatto lo stesso viaggio qualche decina di anni prima, in senso opposto. Era lo stesso spirito avventuriero che ora lo portava dall’altra parte del mondo?”

I due autori, Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, sono riusciti a portare tra le pagine di questo fumetto la storia di un’intera comunità, che è nata, cresciuta e ha messo le sue radici in Italia da ormai più di un secolo. Il loro racconto ci apre gli occhi su alcuni personaggi che sono stati davvero importanti anche per la storia italiana, ma che troppo spesso non ci vengono raccontanti. Questo non è il primo lavoro a quattro mani che realizzano, la loro prima graphic novel insieme è stata “Primavera e Autunni” sempre pubblicato dalla casa editrice BeccoGiallo.

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