Norwegian International Film Festival: il cinema tra i fiordi, intervista al direttore

Cinema / Festival / News - 21 August 2017 08:00

Mauxa intervista il direttore del Norwegian International Film Festival

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Film Revenge

Il Norwegian International Film Festival è il maggior evento cinematografico della Norvegia, che si è sempre contraddistinto per saper alternare opere popolari con film indipendenti. Si svolge dal 20 al 26 agosto: Mauxa ha intervistato il direttore, Tonje Hardersen.

D. Una sezione del Norvegian Film Festival è il nordic focus. Di cosa si tratta?
R. Le nostre sezioni collaterali sono appunto il Nordic Focus e il French Touch. La prima presenta film provenienti dai paesi nordici, mentre l’altra propone opere francesi.

D. Il programma principale cosa prevede?
R. La sezione principale ospita film di qualità per la maggior parte raccolti dai Festival di Cannes e Berlino, e variano molto in forma e argomento.

Tra i film della sezione principale ci sono film come “The Emoji Movie” e “Cars 3”, passando per “The Beguiled” di Sofia Coppola è “Happy End” di Michael Haneke. La varietà del programma oscilla dell'erotismo di “The Double Lover” al resoconto storico di “Lumiére”, dal terrore di “47 metri” alla comicità di “Dan Dream”.

Per il focus nordico “3 things” racconta di un ladro contratta con la polizia chiedendo tre cose; “Beyond Dreams” è la storia di una giovane che esce dal carcere e che vorrebbe cambiare vita, nonostante le amiche la cerchino ancora per nuove imprese; “Garden Time” vede due giovani ricordare la loro infanzia, con i genitori che erano tossicodipendenti è una nuova vita da pianificare ; “Small Town Killers” è la vicenda di due artigiani che dopo anni di fatiche vorrebbero godersi i soldi e uccidere le mogli, le quali però sono più furbe del previsto. “Star Boys” propone la rivoluzione sessuale che sconvolge le tradizioni di un tranquillo paese del nord della Finlandia.

D. Il vostro festival è molto seguito anche dai giovani.
R. Sì, è una nostra peculiarità. Considera che le nostre proiezioni scolastiche sono così popolari che raccolgono circa 8.000 bambini. Poi non mancano incontri con attori e registi, soprattutto protagonisti dei paesi nordici che incontrano il pubblico.

D. Ci saranno anche dei film italiani?
R. Purtroppo no, quest'anno non abbiamo avuto l'opportunità di ospitare film italiani.

D. Il festival funge anche da vetrina per titoli da distribuire in Norvegia?
R. I nostro mercato attira circa 400 partecipanti provenienti da più di 30 nazioni, quindi l'attività di vendita è molto attiva. Vengono mostrati nuovi titoli nordici e lavori in corso. C'è anche un forum di coproduzione dove i produttori che cercano partner finanziari lanciano il loro film.

D. Il festival come si è evoluto nel corso degli anni?
R. Il festival è iniziato nel 1973 come primo festival in Norvegia ed era principalmente riservato ai proprietari di cinema norvegesi e alla stampa. Trent'anni fa, si trasferì definitivamente alla città di Haugesund e realizzò gli Amanda Awards (gli Oscars norvegesi) come parte del festival. Il marchio si è consolidato da più di 20 anni fa e The Norwegian Film festival è diventato un punto di incontro essenziale per l'industria cinematografica internazionale e nordica.

D. Come viene vissuto il festival dalla popolazione dei fiordi?
R. Il festival si svolge nell'affascinante città di Haugesund sulla costa occidentale della Norvegia. La città ha una piccola popolazione, ma il festival è diventato sempre più popolare tra gli abitanti che amano vedere le star nordiche sia sul red carpet che sullo schermo. Per il terzo anno il festival annuncerà due nuovi nomi di attori norvegesi che lasceranno sulla strada principale di Haugesund.

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