Metro Redux per PS4 e Xbox One: la saga post apocalittica

Games / News - 07 July 2015 14:00

Metro Redux è una delle serie videoludiche di maggior successo basate su un mondo post apocalittico, forte di due giochi portati recentemente su PS4 e Xbox One, oltre al romanzo originale ambie

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Metro Redux games, nell’affollato mondo degli sparatutto in prima persona, divenuto ormai il genere predominante nel panorama console, il gioco dei Deep Silver ha saputo ritagliarsi uno spazio grazie ad un’atmosfera perfettamente riuscita. Se il titolo prende spunto dalla trama narrativa dell’omonimo romanzo Metro 2033, scritto dal russo Dmitry Glukhovsky, la rappresentazione sporca, polverosa e a tratti opprimente delle situazioni di gioco, rende l’opera videoludica una perfetta riproduzione visiva delle parole scritte. La sceneggiatura e la cura per i dettagli, rari in un genere che punta tutto all’immediatezza e all’azione, ha permesso al gioco post apocalittico di collocarsi in un territorio spesso desolato, fatto di storie appena abbozzate e mal raccontate. L’uscita di entrambi i capitoli, Metro 2033 e Metro Last Light su PS4 e Xbox One in un solo disco, è avvenuta lo scorso 29 agosto 2014.

Metro 2033, Metro Redux è così uno sparatutto che punta fortemente sulla componente narrativa, e lo fa unendo ambientazioni e personaggi dal forte impatto emotivo. La metropolitana di Mosca è ormai il rifugio degli ultimi sopravvissuti di una guerra atomica, che ha consumato quasi ogni risorsa da circa vent'anni. Il mondo in superficie, distrutto dall'inverno nucleare, è ridotto ad un cumulo di macerie. Senza alcuna possibilità di vivere all’esterno, la civiltà si è stabilita nei sotterranei della città russa, groviglio di stazioni metropolitane fatte di tunnel e piccoli avamposti.
Nel delicato equilibrio tra le varie fazioni, il protagonista delle vicende, Artyom, si ritrova a dover fronteggiare l’assalto dei Tetri, strane creature mutate alte circa 3 metri, che abitano le strade dell’ex metropoli sovietica. Il gioco, uscito originariamente su PS3 e Xbox 360, ci porta a vivere in un mondo riadattato alle nuove condizioni ambientali e di vita, con fugaci visite all’esterno. Le armi, caratterizzate secondo una tecnologia fatta di riutilizzo e tecnologia bellica, si uniscono a pesanti scelte morali sul finire dell’avventura, sempre fulcro dell’esperienza di gioco.

Metro Last Light, il seguito riparte esattamente dalle vicende del primo capitolo, dopo la scelta effettuata sul finire della storia. Ogni azione ha la sua conseguenza, e le fazioni nemiche si ritrovano nuovamente a combattere per la supremazia territoriale di una città fantasma. Rispetto al primo episodio, un netto miglioramento si ha nel versante dell’azione di gioco, ora molto più ritmata e scandita da sequenze maggiormente cinematografiche. La componente narrativa, tuttavia, rimane sempre il punto focale dell’intera esperienza, con costanti visioni ed incubi a scandire il percorso personale di Artyom, nuovamente protagonista nelle ultime luci di una Mosca post apocalittica.

Metro 2033 romanzo, l’intero universo messo in piedi nei due capitoli videoludici prendono spunto dagli scritti di Dmitry Glukhovsky, che prese spunto dalle sue esperienze da bambino nella metropolitana di Mosca. Se l’iniziale stesura venne respinta dagli editori, il successivo lavoro di perfezionamento, portato avanti insieme a contributi e suggerimenti di centinaia di utenti, ha permesso all’opera di arrivare alle porte del 2010 in una versione definitiva. Il romanzo, pubblicato da Multiplayer.it Edizioni, è stato tradotto in 15 lingue diverse, vendendo tra copie fisiche e digitali quasi due milioni e mezzo.

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