Il futuro della realtà virtuale al cinema

Cinema / Fantasy / News - 30 September 2017 12:00

La Realtà Virtuale dai Videogiochi si sposta anche al cinema, con prodotti creati per scoprire dettagli di un film fino a riprese effettuate con questa modalità. Su Playstation VR &egrav

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Film Thelma

Il film che ha segnato lo spartiacque nella diffusione della Virtual Reality è “Spider-Man: Homecoming VR” di Jon Watts e prodotto della Sony Pictures, uscito a giugno 2017. Le avventure dello studente eroe nato nel 1962 da Stan Lee e Steve Ditko parevano lontane dalla fruizione in modalità su schermo OLED, ma così è stato. Il film che ha incassato 874.4 di dollari ha dato vita ad una Experience che sul supporto Playstation VR - con visore da 5.7 pollici e risoluzione di 1920x1080 pixel - immerge lo spettatore nelle Stark Industries, usando un sistema di puntamento veloce che esige scaltrezza.

Un’esperienza simile su PsVR è quella di “Passengers: Awakening”, tratta dal film del 2016 diretto da Morten Tyldum e interpretato da Jennifer Lawrene e Chris Pratt. Si va dalla nave Avalon mentre attraversa Marte, alla colonia Homestead. Quando ci si rende conto i malfunzionamenti a bordo mano la spedizione, il comandante Jim Preston deve padroneggiare il Polaris Multi-Tool per risolvere una serie di puzzle durante la navigazione nelle numerose stanze della lussuosa nave spaziale. Lo spettatore entra in simbiosi con Jim Preston e con il VR manovra il Polaris.

Per osservare il primo film che sarà visibile direttamente in VR occorrerà attendere “Ready Player One” di Steven Spielberg, che girato con questa modalità sarà visibile con un’esperienza di immersione completa.

Il futuro della Virtual Reality al cinema è segnato dalla necessità di girare i film già con questa modalità. Da qui l’accordo che la Sony Pictures ha stretto con Reality One per sviluppare, produrre e finanziare una lista di contenuti in realtà virtuale, con la maggior parte delle opere completamente originali. Jake Zim è stato messo a capo della Sony Pictures Virtual Reality, che ha questo obbiettivo. Reality One è fondata dalla miliardaria Gigi Pritzker - apparetenente alla famiglia di imprenditori - e Clint Kisker della Legendary Entertainment.

Il primo prodotto creato ad hoc è “Gnomes & Goblins” di Jon Favreau (regista di “The Jungle Book”), che con la tecnica dell’animazione immette lo spettatore in un mondo magico della foresta, creando una simbiosi tra l’ambiente raccontato e la forma della narrazione: quale migliore opzione per raccontare un’atmosfera fatata di quella della realtà virtuale? Qui gli alberi prendono vita, con una rara attenzione ai dettagli, con un paesaggio dai colori terragni e caldi, il riflesso della luce della luna sulle foglie di erba e sui cespugli. Si procede per piccole porte e finestre che possono essere aperte con l'aiuto dei due controller della VR, per simulare come le mani afferrino gli oggetti.

Su Playstation VR è possibile entrare in “Jaunt VR: Enjoy Premium Cinematic VR Experiences”, che permette di guardare oltre 150 esperienze cinematografiche di realtà virtuale, da musica a sport, film e viaggi. Il regista di “Bourne Identity” ha creato 5 parti: si può entrare nel calcio universitario con ESPN Gameday, osservare i documentari all'interno della Siria e all'interno della Corea del Nord con ABC News, essere sul palco con Paul McCartney, o trovare paura con “The Game”, un Jaunt Original nel mondo dell’horror.

Littlstar VR Cinema propone esperienze per il film campione d’incassi “IT”, “Annabelle: Creation”, “Alien Covenant”, “Cinquanta sfumature di nero”, “Paranormal Activity” e la serie tv “Mr. Robot”. Nonché nel mondo del documentario un viaggio a Yellowstone, le isole Cayman,

Il divulgatore scientifico David Attenborough ha collaborato alla realizzazione di “First Life”, “Cocos Shark” e ”Atomic Ghost Fleet”: nelle tre esperienze è possibile entrare nella vita degli oceani Cambriani, quella al largo del Costa Rica tra pesci esotici e squali, nella laguna tropicale del Bikini.

Al Festival di Venezia 2017 si sono presentati 18 film VR: il vincitore è stato “Arden's Wake Expanded”, ambientato in un mondo post-apocalittico dove una giovane donna vive in un faro con il padre, e quale lui scompare lei deve incedere nelle acque per salvarlo. Il film racconta anche di paure umane, perché i mostri nascosti sotto l’oceano non possono essere visibili, cosicché la giovane deve affrontare anche il suo passato per recuperare il rapporto paterno sopravvivere. Ecco che una storia in VR riesce a trasmettere un’empatia che in uno schermo bidimensionale è più ardua da raggiungere.

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