Formiche, secernono carbonato di calcio che contrasta i cambiamenti climatici e l'effetto serra

Le formiche secondo un recente studio coadiuvano l'abbassamento dell’effetto serra, raffreddando il terreno.

Carbonato di calcio. Secondo lo studio di Ronald Dorn, geologo presso l'Arizona State University di Tempe una formica durante la vita che dura meno di un anno secerne carbonato di calcio, meglio conosciuto come il calcare. Questa sostanza aiuta la rimozione dell’anidride carbonica dall'atmosfera.

Raffreddamento climatico. Ovviamente il processo di creazione del calcare è una versione su piccola scala di quello planetario del raffreddamento che si svolge negli oceani: infatti i depositi calcari presenti nel mare detengono più carbonio di quanto sia presente nell'atmosfera di oggi.

Studio. Dorn ha scoperto che le formiche sono potenti agenti atmosferici grazie ad uno studio capillare. La sua analisi è cominciata 25 anni fa, disponendo sabbia in sei siti nei Monti Catalina in Arizona e Palo Duro Canyon in Texas. Ogni cinque anni ha scavato la sabbia e misurato quale materiale fosse stato deposto.

Come avviene il processo. Dall'esperimento è risultato che le formiche accumulano calcare nei loro nidi. Nel processo possono intrappolare l'anidride carbonica nella roccia, con una trasformazione che potrebbe avvenire quando le formiche leccano granelli di sabbia e li attaccano sui muri delle loro nidi. Ma ancora non è dato sapere la base del processo scientifico. "Non sappiamo se sono leccano, o se si tratta di batteri presenti nell'intestino della formica o dei funghi che crescono nelle colonie", ha detto Dorn alla rivista Science.

Rivista Geology. Lo scopo dello studio, pubblicato il 14 luglio 2014 sulla rivista Geology, è scoprire come i minerali di basalto si dissolvano nel tempo. "Le formiche non sono state al centro della ricerca - ha detto Dorn - Sono un nerd atmosferici”.

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