Comics: Dylan Dog entra in una nuova era
Comics / Cosplay / News - 05 October 2014 10:00
Dylan Dog, il famoso indagatore dell'incubo creato da Tiziano Sclavi e pubblicato da Sergio Bonelli Editore, si modernizza! Il 27 settembre 2014 è uscito in edicola il numero 337 (scritto da Ro
Dylan Dog. Il mondo è in continua evoluzione, tutto cambia e si modifica, anche gli incubi che ci circondano, aumentando le nostre paure e insicurezze. Con questi preamboli, l’ormai famoso investigatore dell’incubo di Tiziano Sclavi, non poteva non adattarsi e così, dopo ben 28 anni di pubblicazioni (la prima uscita fu nel settembre del 1986) Dylan Dog si rinnova in modo da affascinare anche le nuove generazioni, ma continuando a tenere il suo fascino inquietante per la gioia dei suoi fan attuali. Il numero 337, scritto da Roberto Recchioni, disegnato da Nicola Mari e colorato da Lorenzo De Felici (sì, questo numero è completamente a colori), uscito a settembre da Sergio Bonelli Editore, è il punto d’incontro tra il vecchio e il nuovo, rivoluzionando l’intero mondo di Dyan Dog.
Dylan Dog – Novità. È iniziata la seconda fase di rinnovamento (la prima riguardava le copertine, avvenuta un anno fa)! Il personaggio di Dylan Dog sembra che rimarrà con lo stesso background e la stessa personalità, ma accetterà l’aiuto della tecnologia, fino a quel momento rinnegata. Non muterà il suo odio per essa e per questo sarà il suo fido assistente Groucho a fare da tramite, con l’uso di uno smartphone con una spiccata personalità femminile. Anche l’ambientazione subirà delle modifiche. Sarà sempre Londra, ma una Londra più moderna e dinamica che non farà solo da fondo, ma diventerà protagonista. Un’altra novità coinvolge la struttura narrativa che diventa più simile a quella dei telefilm. Bonelli ha deciso che ogni albo sarà caratterizzato da una storia autoconclusiva (come già accadeva in passato), ma includerà anche una sottotrama che si dipanerà nell’arco di un anno, rinnovandosi anno per anno.
Dylan Dog – Tiziano Sclavi. Dylan Dog è un albo a fumetti della Sergio Bonelli Editore, nato nel 1986 dalla fervida mente di Tiziano Sclavi che s’ispirò a un suo lavoro precedente, Dellamorte Dellamore, che però fu pubblicato solo alcuni anni dopo l’uscita del fumetto. Il nome Dylan è quello che solitamente usa Sclavi come nome provvisorio per tutti i suoi personaggi in fase d’ideazione, ma in questo caso decise di tenerlo anche come definitivo come omaggio allo scrittore Dylan Thomas. Inizialmente le storie erano scritte dallo stesso Sclavi, dove riversava sul suo protagonista tutte le sue paure e le sue ansie, creando un personaggio dai toni cupi, ma molto realistico. Le sceneggiature di Sclavi si sono progressivamente rarefatte, scomparendo per alcuni anni, tornando e poi scomparendo nuovamente. Per questa nuova era di Dylan Dog se ne occupa Roberto Recchioni, ma la paternità resterà di Sclavi che occasionalmente collaborerà per dare nuovi incubi e nuove paure al suo personaggio.
Dylan Dog – Angelo Stano. Il soggetto e la sceneggiatura di Dylan Dog sono di Tiziano Sclavi, mentre la parte grafica è da attribuire ai molti disegnatori che fanno parte della scuderia della Bonelli. Il primo numero, intitolato L’alba dei morti viventi e uscito nelle edicole il 26 settembre del 1986, è stato disegnato da Angelo Stano, mentre della copertina si è occupato Claudio Villa. In seguito Stano è diventato il disegnatore ufficiale delle copertine di Dylan Dog dal numero 42. Fino all’anno scorso ogni copertina raffigurava una scena della storia dell’albo, poi è subentrata la prima fase di rinnovamento di Dylan Dog e le copertine hanno assunto un aspetto diverso, non devono più rappresentare una scena, ma riflettere il tono della trama, in modo da enfatizzare la storia stessa mettendo il lettore nello stato d’animo adeguato.
© Riproduzione riservata