Accademia Carrara - Il museo riscoperto, il 9 e 10 dicembre i tesori d'Italia arrivano al cinema
Cinema / News - 08 December 2015 13:00
Accademia Carrara - Il museo riscoperto, Davide Ferrario racconta la riapertura di una delle pinacoteche più importanti d'Italia, chiusa dal 2008, in un percorso cinematografico personale sul s
Accademia Carrara - Il museo riscoperto film di Davide Ferrario, che racconta le opere, i tesori e la riapertura dopo il restauro, del museo simbolo del collezionismo italiano. La pellicola è distribuita da Nexo Digital solo per due giorni, il 9 e 10 dicembre, all’interno della Stagione della Grande Arte al Cinema.
Una nuova vita. Il documentario segue un gruppo di esperti al lavoro prima della riapertura della pinacoteca, che riflettono sul nuovo allestimento delle opere. La parola passa poi all’ex-custode, che racconta il suo toccante rapporto con il museo e con ogni sua singola sala. Ma l’attenzione si sposta anche su elementi collaterali del museo: le attività della scuola d’arte annessa alla pinacoteca, le performance musicali di gruppi rock dentro le sale e le video-proiezioni sulla facciata.
Contributi. Intervengono nel film Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante e autore di CCCP e CSI accompagnato dal vivo da Gianni Maroccolo e Paolo Simonazzi, che legge un testo di Vasilij Grossman, interrogandosi sul volto della Madonna. Mentre lo storico d’arte Giovanni Romano e l’antropologo Desmond Morris propongono un’interessante riflessione sul perché guardiamo le immagini.
L’Accademia. Sin dall’apertura alla fine del ‘700, questo luogo è sede di un museo e di una Scuola di pittura. La pinacoteca contiene i capolavori di alcuni dei più importanti artisti italiani, come per esempio Raffaello, Mantegna, Botticelli e Bellini. Le raccolte del museo documentano anche un alto valore della cultura di Bergamo, con esposizioni di artisti autoctoni o in attività nella città. La concezione di formazione artistica di Giacomo Carrara continua anche grazie alle donazioni di altri collezionisti, che condividono l’idea lungimirante di condivisione del suo fondatore.
Entusiasmo alla riapertura. La pellicola segue anche i momenti di riapertura dell’Accademia Carrara, caratterizzata da una folla di cittadini bergamaschi che attendevano con ansia la riapertura del loro museo.
Le parole del regista Davide Ferrario: “Per me, da sempre, fare cinema significa cercare. Non parto mai dalla dimostrazione di una tesi. Qui avevamo un luogo, dei capolavori e anche tutto il processo materiale di allestimento. Ho provato a seguire queste tre piste, portando a casa più riprese che potevo, per poi trovare un bandolo nel montaggio. Ma non mi sono limitato a seguire quello che accadeva: ho anche realizzato delle sequenze di vera e propria messa in scena. Penso che per parlare dei quadri non puoi limitarti a riprenderli e poi fare parlare qualche accademico che ne spiega la storia e l’importanza. Non è lì che sta la vita dell’opera d’arte”.
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