A Perfect Day, in un pozzo c'è l'umorismo sulla guerra nel film di Aranoa con Olga Kurylenko e Tim Robbins

Cinema / News - 24 December 2015 11:30

A Perfect Day è il film di Fernando León de Aranoa: l'assurdità della guerra è simboleggiato da un pozzo con un cadavere. Nella trama umoristica si alterna un cast composto

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A Perfect Day è il film di Fernando León de Aranoa, con Benicio del Toro, Tim Robbins, Mélanie Thierry e Olga Kurylenko.

La storia racchiude il dramma della guerra bosniaca in una trama che si rifà al teatro dell’assurdo. Infatti in Bosnia, nel 1995 alla fine della guerra un gruppo di operatori umanitari sta per rimuovere un cadavere da un pozzo, evitando contamini l’acqua del villaggio. Nella squadra ci sono Mambrú (del Toro), l’idealista francese Sophie (Thierry), la scaltra Katya (Kurylenko) e l’estroverso volontario B (Robbins, qui la recensione dello spettacolo di Tim Robbins a Spoleto). Tutti si rendono conto che la missione è più complicata di quanto previsto, viste le difficoltà del luogo. Nel paese anche trovare una corda è arduo.

Dichiarazioni. Come affermato dal regista Fernando León De Aranoa, il film “racconta i tentativi quotidiani di fare una guerra nella guerra: quella contro l’irrazionalità”. Ci si è affidati all’ironia per mettere in evidenza le contraddizioni, “non c’è posto sulla Terra dove ciò sia più necessario”. Il microcosmo riprodotto è formato da soldati, civili, caschi blu, giornalisti, operatori umanitari: rimuovendo quel cadavere dal pozzo, cercano di eliminare la “forma primitiva ma efficace di guerra batteriologica”. Così la prima vittima del conflitto “è il buon senso: è per questo che vediamo le loro macchine sfrecciare avanti e indietro lungo le strade di montagna”.

Lo stesso regista è stato in Bosnia nel 1995, durante il conflitto in Bosnia: qui ha anche scoperto il romanzo “Dejarse llover” di Paula Farias, dottore e scrittrice. Il medesimo romanzo è pervaso di umorismo e senso dell’assurdo: “come in una matrioska, c'è un dramma dentro la commedia”.

Regista. Il film ha riscosso successo al Festival di Cannes 2015. Il regista ha lavorato anche al documentario collettivo “Invisibles”, insieme a Mariano Barroso, Isabel Coixet, Javier Corcuera e Wim Wenders. Dal suo film ”Familia” del 1996 è stato tratto “Una famiglia perfetta” nel 2012 diretto da Paolo Genovese. “Barrio” del 1998 vince due premi Goya per regia e sceneggiatura. “I lunedì al sole” (2002) con Javier Bardem vince 5 premi Goya, è candidato spagnolo all’Oscar.

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