Festival Del Cinema Di Venezia 2010: Tutti I Film In Concorso, Per Una Lotta Tra Usa E Italia

Cinema / News - 30 July 2010 10:03

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Film Il Padrino - The Godfather - video

Il Festival di Venezia 2010 quest'anno si svolgerà all'insegna della verve narrativa e dell'italianità. Dopo la panoramica socio-culturale dello scorso anno - il vincitore fu Lebanon di Samuel Maoz, vicenda di guerra ambientato in un carro armato israeliano che scorta la prima incursione di una pattuglia in territorio libanese - quest'anno sembra che il direttore Marco Muller abbia voluto indulgere ai gusti eclettici del presidente della giuria, ossia Quentin Tarantino.

 

Il film d'apertura sarà Black Swan di Darren Aronofsky, con Natalie Portman, Vincent Cassel e Winona Ryder. Sempre dagli Usa arriva Somewhere di Sofia Coppola, reduce dal successo di Marie Antoinette (2006): tra gli attori, Benicio Del Toro, Michelle Monaghan e le nostrane Laura Chiatti e addirittura Simona Ventura (in un'apparizione). Lo star system è ancora presente con Promises Written In Water di Vincent Gallo, in cui recitano anche Sage Stallone e Lisa Love. Infine Road To Nowhere di Monte Hellman, con Shannyn Sossamon, Dominique Swain e Fabio Testi; per ultimo Meek's Cutoff di Kelly Reichardt, con Michelle Williams e Bruce Greenwood. Will Patton, Zoe Kazan, Paul Dano, Shirley Henderson

 

Per l'Italia: dopo l'esclusione di Pupi Avati dal concorso, sono entrati in gara

Ascanio Celestini con La Pecora Nera, tratto dal suo romanzo in cui recitano Giorgio Tirabassi e Maya Sansa; infine Saverio Costanzo - figlio di Maurizio Costanzo - con La solitudine dei numeri primi tratto dal romanzo Premio Strega nel 2008 di Paolo Giordano: tra gli interpreti Alba Rohrwacher, Luca Marinelli Filippo Timi e Isabella Rossellini. Mario Martone presenta Noi Credevamo con Luigi Lo Cascio, Luca Zingaretti, Francesca Inaudi e Anna Bonaiuto; Carlo Mazzacurati porta La passione con Silvio Orlando, Corrado Guzzanti, Cristiana Capotondi, Stefania Sandrelli e Kasia Smutniak. Infine una coproduzione Canadese, Barney's Version di

Richard j. Lewis, con il monolitico Dustin Hoffman.

La Francia sarà presente con Happy Few di Antony Cordier, interpretato da Marina Fois e Nicolas Duvauchelle; Venus Noire di Abdellatif Kechiche con Yahima Torres e André Jacobs; infine Potiche di François Ozon, con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu.

Per la Spagna, Álex De La Iglesia presenta Balada Triste De Trompeta, con Carmen Maura e Santiago Segua; per la Russia, è la volta di Aleksei Fedorchenko con Ovsyanki (Silent Souls), con

Igor Sergeyev e Yuriy Tsurilo. Per la Grecia, Athina Rachel Tsangari presenta Attenberg. La Germania presenta Drei di Tom Tykwer, con Sophie Rois e Sebastian Schipper.

Il Cile è presente con Pablo Larraín che concorre con Post Mortem, con Alfredo Castro; il Giappone presenta Jûsan-Nin No Shikaku (13 Assassins) di Takashi Miike e Noruwei No Mori (Norwegian Wood) di Anh Hung Tran; la Cina con Di Renjie Zhi Tongtian Diguo (Detective Dee And The Mystery Of Phantom Flame) di Hark Tsui.

Infine la co-produzione Miral di Julian Schnabel (Usa, Francia, Italia ed Israele) con Willem Dafo e Vanessa Redgrave.

Almeno per quest'anno non sono presenti film provenienti da cinematografie sperdute, che di solito fanno incetta di premi: sarà per questo che Muller li ha esclusi?

 

 

 

 

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