Alcolismo: possono gli effetti collaterali del Finasteride, un farmaco contro la perdita di capelli, curare chi abusa d'alcool?

L'alcolismo è una delle piaghe della società contemporanea e, ogni anno, causa un gran numero di decessi. Un aiuto nella cura di questa dipendenza potrebbe arrivare in modo del tutto inaspettato. Come spesso accade, la scienza non è più sorprendente dell'immaginazione. Ed è così anche per il Finasteride, farmaco utilizzato dal 1999 per il trattamento dell'Alopecia, nome erudito per descrivere una particolare forma di perdita dei capelli, che, secondo uno studio di alcuni ricercatori della George Washington University, pubblicato sulla rivista “Alcoholism: Clinical & Experimental Research”, riuscirebbe a bloccare la voglia irrefrenabile di “farsi un bicchierino”, tipica degli alcolizzati.

I ricercatori hanno notato che la diminuzione delle pulsioni sessuali durante il periodo di trattamento con il Finasteride è dovuta all'azione del principio attivo che ridurebbe la produzione di neorosteroidi, gli ormoni responsabili anche della dipendenza da sostanze alcoliche. Come in altri casi, il cui più famoso è probabilmente il citrato di sildenafil, meglio noto come Viagra, nato per la cura dei dolori da infarto ma poi impiegato nelle terapie di disfunzione erettile, anche gli effetti collaterali del Finateride possono trasformarsi in cura. Speriamo sia cosi, e che questa scoperta possa veramente rivelarsi come una luce alla fine del tunnel dell'alcolismo

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