Mark Zuckerberg, dalla vita di coppia alla smentita sullo spionaggio degli utenti Facebook

Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook è commentato in queste ore per la notizia riguardante il contratto matrimoniale che lo lega alla moglie Priscilla. Tra le clausole infatti sarebbe previsto - come riportato dal quotidiano statunitense "New York Daily News" - che per almeno cento minuti a settimana si debba dedicare alla vita sessuale della coppia. 

Ma il problema maggiore in queste ore non è tanto riferito alla privacy della coppia, bensì a quella degli utenti Facebook: Zuckerberg assieme al leader di Google Larry Page ha confermato che la sua azienda è estranea al programma segreto Prism che prevede l’intercettazione delle informazioni degli utenti. Zuckerberg ha confermato l'estraneità con un messaggio su Facebook, apprezzato 69.000 volte nei 21 minuti dopo la pubblicazione. "Facebook non è e non è mai stato parte di qualsiasi programma per fornire agli Stati Uniti o a qualsiasi altro governo accesso diretto ai nostri server”. Lo stesso è stato confermato da David Drummond, legale di Google: “le notizie che suggeriscono che Google abbia fornito l'accesso aperto ai dati dei nostri utenti sono false”, ha affermato. 

Il programma Prism permetterebbe al governo degli Stati Uniti di monitorare le attività online degli utenti. 

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