Intervista al regista del film The Unholy, Evan Spiliotopoulos: 'Esiste anche il bene assoluto'
The Unholy è nei cinema statunitensi
Il film tratta anche il tema dei miracoli. Qual è il tuo rapporto con la religione?
Sono cresciuto greco-ortodosso e ho fatto il chierichetto. Trovo che i thriller soprannaturali, per quanto oscuri, siano in definitiva affermazioni di fede. Se si accetta che il male assoluto esista nella forma del diavolo o dei demoni, allora è ragionevole che debba esistere anche il bene assoluto: non si può avere l'uno senza l'altro. Le esplorazioni della fede nel contesto di un thriller soprannaturale sono una drammatizzazione, credo, delle lotte e delle domande personali di tutti e del nostro rapporto con un divino sperato. I classici del genere come Rosemary's Baby, L'esorcista e The Omen hanno al loro centro le lotte personali di fede e credenza, proprio come in The Unholy (continua a leggere).
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