The Road

Per me il bambino è il Verbo di Dio e se non è così, Lui non ha mai parlato\". Si apre così, in un mondo completamente devastato da guerre e cataclismi l\'adattamento cinematografico del capolavoro di Cormac McCarthy, The Road (premio Pulitzer nel 2007).

La strada dunque, lunga, impervia, difficile, pericolosa, su un terreno flagellato dal freddo e minacciato dalla fame, dove il sole ha dimenticato di mostrare il suo volto e in cui due persone lottano per la sopravvivenza.

Sono un padre (l\'intenso Viggo Mortensen, La promessa dell\'assassino) e un figlio (il bravissimo Kodi Smit McPhee, Meno male che c\'è papà).

Sempre insieme, sempre uniti, un passo dopo l\'altro attraverso valli deserte, città fantasma dalle costruzioni sinistramente ghignanti e piene di oggetti inutili: banconote, monete, auto, ridotti a meri involucri privi di significato.

Il mondo è cambiato, non si capisce bene per quale ragione, anche se è fin troppo facile intuire lo zampino dell\'uomo e il passato sopravvive solo negli incubi di un uomo angosciato.

In una simile desolazione, in cui l\'umanità ha oltrepassato anche l\'ultimo tabù e si scaglia ferocemente contro se stessa con un machete in mano, un padre cerca di insegnare al figlio undicenne a sopravvivere, a trovare i buoni e a portare il fuoco.

Il loro è un legame indissolubile, fatto di sostegno reciproco, tenerezza e, in una sola parola, di amore. Un amore assoluto, reso ancora più forte dall\'abbandono della madre (Charlize Theron),inghiottita dalle nebbie della disperazione.