Microsoft è
la compagnia videoludica con il progetto più a lungo termine e
importante dei prossimi anni, il vero e proprio futuro del gaming
moderno, quello che sarà a tutti gli effetti una sorta di
Netflix dei videogiochi. Tale visione del futuro trova un ulteriore
step in xCloud, con buona parte dei giochi disponibili nel
catalogo Game Pass Ultimante fruibili anche in streaming,
semplicemente accedendo da un unico profilo, e abbonamento, ad ogni
dispositivo in nostro possesso. Microsoft sta infatti investendo
tantissimo nel suo Xbox Game Pass, che ad oggi conta più di 400
titoli, tra first party disponibili sin dal day one, giochi terze
parti in arrivo subito o a distanza di pochi mesi e un grande menù
di produzioni più datate, migliorate in risoluzione e frame rate,
grazie ad un grande lavoro ingenieristico attuato con l'ultima
generazione di console, racchiuso nel duo Xbox Series X|S.
Già da circa un
lustro la compagnia americana ha gettato le basi di quella che è, e
sarà, la sua idea di videogiocare, strutturata attorno
all'abbonamento al Game Pass, che permette di scaricare sulla propria
console una pletora di giochi, in costante aggiunta e aumento, il
precursore ludico dei servizi in streaming che tanto successo hanno
avuto negli ultimi anni, partendo da Netflix e passando per Amazon
Prime e Disney+. Se inizialmente tale catalogo era possibile giocarlo
solamente sulle console della famiglia
Xbox, tale concetto è
stato successivamente esteso ai
PC, arrivando sino all'ultimo
anno, dove il servizio di
Cloud Gaming ha preso piede su quasi
ogni dispositivo connesso ad internet. Si è partiti così dal poter
accedere a
xCloud direttamente da tablet e smartphone
Android,
con la possibilità di giocare alcuni titoli con comandi touch o
direttamente con un controller Xbox. Il secondo step è stato poi
quello di rendere compatibile tale servizio di streaming anche su
dispositivi
Apple, reso possibile attraverso l'utilizzo del
browser interno. La naturale evoluzione, giunta da pochi giorni
tramite un aggiornamento rilasciato da Microsoft, è stata quella di
usufruire del cloud gaming direttamente su PC e sulle console della
famiglia Xbox, sia One che la nuova generazione capitanata da Series
X e Series S.
La novità nel
giocare il catalogo
Game Pass Ultimate, interamente o quasi,
in streaming è una feature fondamentale per il servizio e
l'industria, forte di una notevole quantità di titoli e con
un'infrastruttura di livello assoluto, nonostante sia ancora in fase
Beta. Il via libera al servizio su Xbox One e Xbox Series X|S è
stato reso possibile dal potenziamento dei
server, sui cui
girano in remoto i giochi, configurati seguendo la nuova architettura
dell'ammiraglia Series X. Questo significa una notevole potenza di
calcolo, tempi di caricamento veloci e le versioni migliori dei
giochi, anche se al momento bloccati a
1080p e
60 frame al
secondo. La qualità, a patto di possedere una buona connessione,
è soddisfacente e soprattutto permette di provare tantissimi titoli
del catalogo, senza la necessità di scaricare decine di GB di dati
sugli SSD di nuova generazione, spesso contenuti nella capacità di
archiviazione. Inoltre, per chi possiede le console più vecchie,
questo significa poter provare anche gli ultimi giochi usciti a
qualità superiore, oltre che le esclusive next gen altrimenti
irraggiungibili. Tutto questo si configura come un ulteriore step in
avanti nella visione futuristica, e futuribile, del gaming immaginato
da Microsoft, che vede nel servizio in abbonamento Game Pass il nuovo
corso dell'industria videoludica. Aspettando che, nella sua versione
xCloud, tale servizio declinato in streaming arrivi sulle TV di tutto
il mondo, attraverso un'app dedicata, per poter così entrare nelle
case di milioni di nuovi utenti.
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