Mad Max: Fury Road sequel, gli aggiornamenti sul film
Cinema / Editoriali - 01 March 2019 10:00
Mad Max: Fury Road 2 sarebbe il quinto film della saga.
Il sequel di Mad Max: Fury Road è in lavorazione, ma vari problemi si frappongono prima della distribuzione nelle sale.
Il terzo film del franchise di George Miller è uscito nel 2015, ottenendo un successo raro di pubblico (378 milioni di dollari in tutto il mondo) e critica, candidato a sei Oscar tra cui miglior pellicola e regia. In queste ore giunge la notizia direttamente da un dirigente della Warner Bros. secondo cui lo studio è ancora interessato a prolungare il franchise Mad Max. Lo Chief Executive della Warner Bros. ha detto al Times: “Abbiamo incredibili franchise che sono caratteristici, come ‘The Matrix’. Ci piacerebbe lavorare con George Miller per promuovere la serie "Mad Max".
Tom Hardy e Charlize Theron sono i protagonisti del film precedente: lui è Max Rockatansky, ridotto ad una fugace sopravvivenza in un mondo devastato, catturato dai Figli della Guerra al servizio del tiranno Immortan Joe, e alla ricerca di un "luogo verde" per ricominciare una nuova vita. Lei è Imperator Furiosa, capitano della guerra sotto Immortan Joe ma che si ribella a lui, per liberare "Le cinque mogli" - concubine di Joe - e che si allea con Max nonostante l’iniziale diffidenza.
George Miller regista del sequel di Mad Max Fury Road e i problemi con la Warner Bros.
Miller non potrà che essere il regista nonostante abbia 73 anni e il film preveda un dispendio di energie notevoli. Al Comic-Con di San Diego di quest'anno Tom Hardy in un pannello con Variety ha rivelato che non solo è disposto a comparire in un altro film di Mad Max - come il resto del team - ma che lo stanno attendendo. "Era sempre nei piani di realizzarne tre, quindi penso che stiamo ancora aspettando che sia data l'opportunità e il via libera per andare avanti sul prossimo - ha aggiunto - Ovviamente, appartiene alla Warner Bros. quindi sarebbero loro che dovrebbero dare l’avvio”.
Ma in questa frase risiede i perno della vicenda, perché la Warner Bros ha l'ultima parola. Infatti Miller ha citato in giudizio lo studio per 7 milioni di dollari, per i soldi dovuti alla sua società di produzione. La compagnia di Miller infatti ricevette l’assicurazione che avrebbe ottenuto un bonus di 7 milioni se Fury Road fosse stato completato con il budget concordato di 157 milioni. Miller sostiene che il film è stato ultimato con 154,6 milioni, mentre la Warner Bros. ne contabilizza 185,1.
I personaggi di Mad Max Fury Road
Nel frattempo Miller ha recentemente parlato di potenziali sequel per Mad Max, dicendo: "Ci sono, ma questo è tutto ciò che posso dire. Si vedrà nel futuro". In una lunga intervista a The Independent ha ribadito che “da qualche parte, se i pianeti si allineano, ci saranno altri due film". Le sceneggiature di due sequel dovrebbero essere già pronte, scritte da Nico Lathouris, coautore di Miller e Fury Road. "Abbiamo approfondito il sottotesto, il retroscena di tutti i personaggi, e - in effetti - del loro mondo. Senza rifletterci veramente, abbiamo scritto altre due sceneggiature come parte della Bibbia delle storie".
È possibile che parte di questo materiale sia già emerso nei comic usciti di recente: Lathouris e Miller hanno lavorato a tre pubblicazioni su Fury Road editi dalla Vertigo, in cui si descrivevano i retroscena di Furiosa, Immortan Joe e Nux. “Se riusciremo a fare un altro film, ci sarà il Doof Warrior! - aggiunge Miller, riferendosi alla figura con la chitarra lanciafiamme dell'ultimo film - So chi era sua madre, so perché è stato un uomo muto e cieco sopravvissuto all'apocalisse, conosco molto bene la sua storia!". Il titolo del sequel doveva essere Mad Max: The Wasteland.
Miller però è attualmente impegnato in un misterioso progetto intitolato Three Thousand Years Of Longing, di cui non si conosce la logline.
Intanto i fan di Mad Max hanno viaggiato per oltre 16.000 chilometri dalla Pennsylvania nord-orientale negli Stati Uniti per visitare il luogo in cui è stato girato Mad Max. Attori, insieme a oltre 1.500 fan - molti vestiti in pelle e pelliccia di animali - hanno sfidato il caldo e la polvere per radunarsi al Maryborough Harness Racing Track per celebrare il 40 ° anniversario del film. Le celebrazioni sono iniziate con una processione di veicoli e motociclette che replicavano i Clunes, nei luoghi in cui fu girato gran parte della saga, dirigendosi poi verso Carisbrook dov’erano previsti degli eventi: qui un modello dell'Interceptor V8 solcava due carovane. Ben Wilkie, un ricercatore di Storia presso l'Università di Glasgow ha dichiarato che una parte di ciò che ha reso iconico il film originale è stata quella di mettere l'esperienza australiana sul grande schermo: "Con Mad Max, tutta l'azione si svolge su questo paesaggio australiano molto ostile e inospitale, un ambiente post-apocalittico. Questa è la chiave della storia (…) in una terra desolata post-apocalittica le persone stanno combattendo per delle risorse come il carburante".
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