La misteriosa morte di Hazel Drew, un caso di femminicidio che sconvolse la comunità
Daily / Editoriali - 21 June 2021 16:00
Hazel Drew e la sua doppia vita: cosa ne sappiamo oggi
Chi era Hazel Drew
Un quesito rimasto irrisolto: chi ha ucciso Hazel Drew? Hazel era una ragazza e domestica di vent’anni molto attraente che si trovava a passeggio nei pressi di Sand Lake, nello stato di New York. Nel luglio del 1908 il corpo della giovane venne ritrovato esanime e ancora oggi il suo omicidio è rimasto irrisolto. La tragica storia della giovane Hazel ha ispirato anche una nota serie televisiva durata due stagioni, I segreti di Twin Peaks, andata in onda all’inizio degli anni Novanta, telefilm nel quale si formulava lo stesso enigmatico quesito che aveva posto fine alla vita di Hazel: chi ha ucciso Laura Palmer? Nella realtà dei fatti di inizio Novecento quello di Hazel fu un femminicidio che sconvolse la piccola comunità dell’epoca ma anche un crimine da molti dimenticato fino a quando Mark Frost e David Lynch non ne ripresero le trame in Twin Peaks.
Un caso di femminicidio che sconvolse la comunità
Il ritrovamento del corpo di Hazel Drew fu uno shock. La giovane era conosciuta e corteggiata dai giovani locali. La sua scomparsa destò notevole scalpore. Venne ritrovata dopo cinque giorni dalla sua scomparsa in un laghetto, con vestiti sartoriali realizzati su misura. Tanto che le autorità pensarono che Hazel non fosse uscita per una comune passeggiata ma per un appuntamento speciale. Le lettere ritrovate dagli investigatori e scritte dalla giovane richiamarono alla riservatezza di Hazel nel trattare la sua vita privata e li fecero propendere per la conduzione da parte di Hazel di una doppia vita. La stampa dell’epoca nel narrare le indagini rivelò le difficoltà degli investigatori sia con la famiglia della giovane, sia con gli oggetti mancanti, sia con i viaggi inspiegabili della giovane, con il sospetto che gli abitanti di Sand Lake hanno condizionato con la loro reticenza le indagini.
I sospettati
L'omicidio ebbe un clamore mediatico di grande impatto. Tra le persone inizialmente sospettate dalla polizia locale ci furono un giovane bracciante con deficit cognitivo, invaghito di Hazel Drew, e l'amico venditore ambulante di carbone con il vizio di alzare il gomito: i due ragazzi avevano incontrato la ragazza lungo Taborton Road, vicino allo stagno di Teal dove il cadavere fu infine ritrovato, poche ore prima che la ragazza venisse uccisa.
I sospetti ricadono anche sul figlio problematico di una vedova di Sand Lake – di cui si mormorava torturasse gli animali della fattoria – che, tuttavia, non aveva alcun apparente legame con la vittima. Anche William Taylor, zio di Hazel, risulta nella lista dei sospettati: rimasto vedovo, era noto per tendenze suicidarie. La lunga lista dei sospetti include un milionario locale, un dentista sposato e un capotreno, considerati presunti spasimanti segreti della ragazza assassinata. Tutti furono scagionati.
Una doppia vita
Dall'inizio di maggio 1908, Hazel Drew era stata a New York tre volte, almeno due in compagnia dell'amica Carrie Weaver. Il primo giugno, di ritorno da uno dei suoi viaggi nella Grande Mela, dichiara all'amica di aver programmato un fine settimane a Lake George per la festa del 4 luglio. Il 3 luglio Hazel si fa confezionare una camicia nuova. Tuttavia il 4 luglio non si reca a Lake George, ma trascorre il giorno di festa con la zia Minnie Taylor tra Troy e Schenectady. Il 6 luglio, giorno prima del suo omicidio, Hazel si licenzia improvvisamente dal lavoro di domestica presso la famiglia del Professor Edward Cary. Quel giorno e quello successivo della morte, viene vista alla stazione di Troy. Intorno alle 19 del 7 luglio cammina lungo Taborton Road a Sand Lake. Di consueto, è vestita con abiti alla moda costosi per uno stipendio da domestica. Il suo corpo galleggiante nello stagno di Teal viene trovato l'11 luglio.
Hazel Drew era una giovane bellezza - capelli biondi sempre in ordine, occhi azzurri – che non passava inosservata. Una ragazza con un'ottima reputazione e una vita piuttosto riservata - senza fidanzati noti - che, alla sua morte, rivela molte ombre. Si scoprono fazzoletti e gioielli personalizzati, lettere e cartoline firmati con inziali diverse. I giornali si scatenano. A un certo punto entra in scena un ricco uomo d'affari, Henry Kramroth, con cui si pensa la ragazza avesse una relazione. Kramroth possiede un resort a Sand Lake, dove si mormora di orge e dove succederebbero cose inquietanti.
Le indagini del procuratore distrettuale Jarvis O'Brien finiscono per concentrarsi su un evento del recente passato della vittima. Durante l'ultimo inverno, tra il 1907 e il 1908, Hazel rimane a letto per quasi un mese, lontana da occhi indiscreti, nella fattoria dello zio William Taylor a Taborton Mountain. In casa, c'è anche il fratello, mentre a prendersi cura di lei è la cognata. O'Brien scopre che nessun medico viene chiamato; zio, fratello e cognata restano vaghi, interrogati sull'accaduto.
I genitori vivevano nella vicina Troy, ma non andarono mai a trovare la figlia. Neanche la zia Minnie Taylor, domestica nella casa di un ricco commerciante, con cui Hazel Drew sembrava condividere una doppia vita, si recò. Invece, la ragazza in convalescenza riceve le lettere da due amiche: lettere che Minnie Taylor chiede ai mittenti di distruggere durante le indagini. Secondo il criminologo William Clemens, Hazel Drew si rifugia nella fattoria dello zio per abortire.
Troy, dove migliaia di giovani donne si trasferiscono per lavorare
Nel 1860 Troy era una delle città più ricche della nazione, con un’architettura curata e abitazioni con costose vetrate Tiffany. Qui c’era una buona possibilità di trovare lavoro, essendo una città più prospere degli Stati Uniti: prima della sua ascesa come centro industriale, Troy era il punto di trasbordo per carne e verdure dal Vermont, che venivano inviate dal fiume Hudson a New York City. Come molte coetanee, Hazel lascia la fattoria di famiglia e trova lavoro come governante, mentre altre giovani lavorano per aziende come la Cluett Peabody & Company, che produceva camicie, polsini e colletti. All'epoca si contano 10.000 donne impiegate in città. Oggi la cittadina – che ha 50 mila abitanti abitanti – ha uno dei tassi di criminalità più alti degli Stati Uniti: tra i reati tracciati vi sono casi di stupro, omicidio, rapina a mano armata e aggressione aggravata. Secondo l'analisi di NeighborhoodScout sui dati sui crimini segnalati dall'FBI, la possibilità di diventare vittima di uno di questi crimini a Troy è di una su 160.
Casi di femminicidi dell'epoca analoghi
Tra i vari casi di femminicidio dell’epoca ci sono quello che vede imputato Robert Bush (1834) nell'uccisione di sua moglie con un fucile a Westfield, nel Massachusetts: lui era forse sotto effetto di oppiacei, e poi usò una miscela di tabacco e oppio per suicidarsi in carcere. Joel Clough era infatuato della signora Hamilton (1833), una vedova che non lo ricambiava: in un impeto di frustrazione la pugnalò a morte. Nel cosiddetto “mistero del baule” di New York City, il corpo della bellissima Miss Alice A. Bowlsby fu posto in bagagliaio e spedito verso Chicago (1872): Jacob Rosenzweig fu riconosciuto colpevole di omicidio colposo.
Mary Stannard, impiegata come domestica presso un reverendo, aveva confidato a diverse persone di essere incinta e di voler abortire. Dopo essere andata nel bosco per incontrare il padre di suo figlio, fu trovata con la gola tagliata (1879). L’uomo fu arrestato ma dopo un'udienza fu rilasciato, salvo tornare in carcere quando nello stomaco della giovane fu rinvenuto dell’arsenico. Alla fine la giuria stabilì la sua innocenza.
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