Elden Ring
è stato per mesi uno dei titoli più rumoreggiati e discussi dalla
community di videogiocatori, con speculazioni su dinamiche, mondo di
gioco e derive del nuovo mondo fantasy ideato da From Software,
creatori della serie Dark Souls. Un connubio di tutte le
esperienze passate della software house, dai Souls a Bloodborne,
passando per Sekiro, tutto amalgamato, rimpastato e consegnato
in un mondo open world che prende spunto da alcuni dei migliori
esponenti del genere, primo su tutti Breath of The Wild, lontanissimo
nell'estetica eppure così simile come afflato di esplorazione.
Da quanto mostrato
nell'ultimo trailer alla stampa, dalla durata di circa venti minuti,
il prodotto si è presentato in maniera approfondita nel gameplay e nel mondo di gioco, delineando già alcune delle idee
principali che troveremo il prossimo
21 gennaio 2022, giorno
di uscita di Elden Ring. La mappa del titolo sarà, per la prima
volta, un
open wolrd liberamente esplorabile, grazie anche
all'aiuto del nostro
destriero, capace di essere richiamato in
ogni punto e in maniera praticamente istantanea, capace di saltare
ostacoli, strapiombi e alture grazie a particolari correnti
ascensionali. Ne consegue una maggiore dinamicità e velocità
nell'esplorazione, centrale nell'esperienza di gioco e nell'inedito
sistema di crafting; in supporto al giocatore ci sarà anche una
mappa di gioco, data la vastità e complessità della “Terra
di Mezzo”. Lasciando inalterato il consueto senso di mistero,
fascino e scoperta dei prodotti From Software, gli scenari mostrano
già un'enorme varietà tra costruzioni medievali, paludi, zone
innevate, boschi e lunghe distese erbose, un universo fantasy intriso
di carica magica, che vede anche la firma di George Martin (Game of
Thrones) in alcuni aspetti della narrativa.
Il
gameplay
di Elden Ring sembra un'evoluzione dei souls, ricordandone lo stile e
le dinamiche da
gioco di ruolo, con scontri più rapidi e
veloci sulla linea tracciata da Sekiro, seppure con una pesantezza
maggiore e una fisicità che ricorda da vicino la trilogia dell'Anima
Oscura. Da qui tornano le
statistiche, il sistema di
salvataggio legato ai
falò (qui chiamati Visioni di Grazia),
le
fiaschette curative, gli ermetici NPC e i minacciosi
boss,
tra enormi draghi, creature dalla forma di serpente e i Lord
dell'Interregno. La cifra stilistica sembra come sempre di livello
altissimo, varia e sfaccettata, sia per quanto riguarda le
ambientazioni che i nemici; di contro, l'aspetto prettamente tecnico
rimane un po' deludente, vicino alle produzioni viste su PlayStation
4 e Xbox One (dove anche il gioco uscirà) rispetto allo splendido remake
di Demon's Souls su PS5, realizzato da Bluepoint. La grafica è
quindi in linea con quanto visto in Dark Souls 3 e Sekiro, seppure
migliorata in alcuni dettagli e rapportata ad un mondo più vasto e
ampio. Il gioco uscirà anche in versione next gen, per
PlayStation
5 e
Xbox Series X, auspicabilmente con risoluzione 4K e 60
frame al secondo.
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